ROMA. “I dati digitali dei cittadini italiani sono un vero e proprio ‘patrimonio pubblico’. È necessario garantirne la sicurezza e la protezione a livello nazionale. A tal proposito, sto lavorando ad un atto di indirizzo perché venga creato un sistema di infrastrutture per il cloud computing finalizzato alla raccolta e gestione centralizzata dei dati delle pubbliche amministrazioni mediante l’implementazione delle più moderne tecnologie nel settore pubblico – nel rispetto dei principi della trasparenza, efficienza e tutela dei dati personali, richiamati dalla normativa europea e nazionale. Tutto ciò permetterebbe di innescare sinergie virtuose capaci di coniugare una maggiore efficienza dell’azione pubblica ad elevati standard di sicurezza e protezione”. Così il vicepresidente della commissione Attività produttive alla Camera, il deputato M5S Andrea Giarrizzo. “Allo stesso modo, è indispensabile affidarne la gestione direttamente ad una struttura pubblica specializzata – continua il parlamentare – che ne garantisca, appunto, la sicurezza, la consistenza, l’affidabilità e l’efficienza, così che le amministrazioni pubbliche non siano costrette ad avvalersi di fornitori privati per la fruizione di servizi di cloud storaging”. “L’Italia – conclude l’onorevole Giarrizzo – ha avviato già da tempo un processo di trasformazione e innovazione dei servizi della Pubblica Amministrazione attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali e questo, adesso, resta un passaggio importantissimo. È fondamentale che si capisca l’importanza del tema ed è ormai evidente, a maggior ragione dopo i cambiamenti innescati dal Covid, che i dati digitali rappresentano un bene di enorme valore”. GAETANO MILINO
ENNA. GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE IL CONVEGNO “LA MENTE TRA LE NUVOLE”,
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