L’operazione “Fire” è stata eseguita lo scorso gennaio. Complessivamente lo Stato ha erogato circa 10mila euro al mese a persone che, pur non espletando ufficialmente attività lavorativa, secondo l’accusa erano attive nel traffico e spaccio di droga e beneficiavano del sussidio
Tredici dei 23 indagati nell’ambito di una operazione antidroga dello scorso gennaio, percepivano il reddito di cittadinanza. È il risultato degli accertamenti condotti dopo l’operazione “Fire” della squadra mobile di Enna per traffico di sostanze stupefacenti, estorsioni, rapina, sequestro di persona, che ha portato ad una serie di misure cautelari nei confronti di persone quasi tutte di Barrafranca.
Il reddito di cittadinanza
Complessivamente lo Stato ha erogato circa 10mila euro al mese a persone che, pur non espletando ufficialmente attività lavorativa, secondo l’accusa erano attive nel traffico e spaccio di droga e beneficiavano del sussidio. Al termine degli accertamenti, svolti in collaborazione con i funzionari dell’Inps, la Polizia ha comunicato l’esito dei controlli alla magistratura che ha disposto la revoca immediata dei benefici economici, come previsto dalla normativa e l’Inps ha attivato la procedura per il recupero delle somme indebitamente percepite.