Il romanzo racconta l’esperienza di vita di Hortensia Giolai e della sua famiglia nella Sicilia tra il 1939 e il 1943. La storia personale si incrocia con le vicende della grande storia di quegli anni. Hortensia si interessa alle cure naturali, è appassionata di chimica e di spagiria. Le sue conoscenze sono determinanti in un momento storico in cui la povertà e la guerra colpiscono la vita della gente. Hortensia è cresciuta con Mario, figlio del mezzadro nelle terre di suo padre con il quale vive esperienze uniche e travolgenti. La guerra li separerà e cambierà per sempre le loro esistenze.
“Sicilia, primavera 1939. Vicino al tempio di Demetra, nella campagna dorata tra Agrigento e Gela, il figlio del fattore, Mario, e la figlia del padrone, Hortensia con la acca, come tiene a precisare, si tuffano nei prati verdi e profumati, aspirano la vita, e avvertono che qualcosa sta cambiando nella loro amicizia e nel mondo intorno a loro. Come sempre nei suoi romanzi, Lucia Maria Collerone intreccia con sapienza la storia fatta di guerra, fame, bombardamenti e mancanza di libertà con le vite dei suoi giovani protagonisti: vie partigiane, vie di una conoscenza antica, quella della spagiria siciliana, che porteranno Hortensia a diventare una potente maga moderna. Maga di medicina, perché cura, ma anche maga d’amore, perché forte è quello che prova per la vita e per la sua inesauribile meraviglia.”
Lucia Maria Collerone, nissena, è nata a Barrafranca dove ha vissuto fino a tre anni e dove vivono i suoi parenti, ha 55 anni, è insegnante di Lingue Straniere e ricercatrice in Scienze Cognitive.Ha vinto numerosi premi letterari nazionali per opere di narrativa di generi molto diversi. Ha pubblicato tre romanzi. È Redattore per il blog Mangialibri dal 2019.
pubblicato dalla casa editrice Writeup SIte di Roma