BARRAFRANCA. Questa ricorrenza, giunta al suo 30° anno, fu istituita dall’ONU nel 1992 per sensibilizzare all’uso consapevole della risorsa idrica; uno dei suoi scopi principali è anche ispirare l’azione verso l’Obiettivo 6 dello Sviluppo Sostenibile: “Acqua e servizi igienici per tutti entro il 2030”. Il progetto annuale della Scuola barrese sulla risorsa idrica, dal titolo “TUTTI PER L’ACQUA. L’ACQUA PER TUTTI!” e fortemente voluto dal Dirigente Scolastico Nadia Rizzo, mira a contribuire a rendere gli scolari coscienti dell’importanza di ridurre lo spreco di acqua e ad orientarli all’assunzione di comportamenti virtuosi. Le attività che hanno coinvolto le classi seconde, guidate dai docenti Maria Grazia Cilano, Stella Ferro, Alfonso Mauceri e Rosa Termine, oltre al lavoro propedeutico in classe -indispensabile e significativamente efficace- guidato dai docenti, hanno previsto anche uscite didattiche ad uno degli abbeveratoi di Barrafranca. Infatti, dato che il tema di quest’anno della celebrazione mondiale è “Acque di falda: rendere visibile l’invisibile”, tra gli argomenti trattati c’è stato quello del valore degli abbeveratoi, che contribuiscono alla conservazione della biodiversità locale; ad esempio, purtroppo, spesso è dimenticata la loro importanza per la riproduzione degli anfibi, dato che possono rappresentare gli unici punti d’acqua permanenti in quella zona. Il progetto si concluderà con una gita istruttiva alla Riserva Naturale Speciale del Lago di Pergusa, il cui elemento principe è proprio l’acqua. Alla celebrazione a scuola, a cui hanno partecipato circa 70 allievi accompagnati dai loro insegnanti, sono intervenuti la dirigente scolastica Nadia Rizzo, la professoressa Rosa Termine (Docente Referente del Progetto), Vito Restivo (Funzionario del Servizio Informativo Agrometeorologico della Regione Siciliana nonché referente dell’Associazione Internazionale Volontari Laici L.V.I.A.) e il Missionario CombonianoFratel Claudio Parotti. La dirigente scolastica Nadia Rizzo, oltre a porgere i saluti istituzionali, ha proposto spunti di riflessione sulla risorsa idrica, sottolineando come a volte, a causa della mancata erogazione dell’acqua, per l’approvvigionamento della scuola si deve far ricorso all’intervento dell’autobotte. Rosa Termine, ha puntualizzato che l’acqua, oltre ad essere legata alla natura, al cibo e alla salute, è fortemente legata all’uguaglianza tra i popoli, pertanto una Governance inclusiva e partecipativa di questa risorsa tra i soggetti interessati può contribuire a superare le disuguaglianze e a raggiungere la pace. Vito Restivo ha testimoniato, attraverso i progetti di solidarietà condotti in Africa, che quando arriva l’acqua, la vita si trasforma, migliorando le condizioni delle famiglie (economia, salute e alimentazione) e diminuendo i conflitti. Fratel Claudio Parotti, da decenni impegnato a difendere le popolazioni più fragili, ha raccontato le sue esperienze in Colombia accanto alle popolazioni indigene che, per esempio, devono fare i conti con l’inquinamento dei fiumi a seguito del danneggiamento dell’oleodotto da parte di gruppi armati. Subito dopo, sono stati protagonisti le studentesse e gli studenti condividendo riflessioni sull’acqua e raccontando le esperienze pratiche sulla risorsa idrica espletate a scuola; inoltre, hanno comunicato di avere svolto una raccolta fondi per sostenere in Tanzania il progetto della LVIA – Associazione Internazionale Volontari Laici – “Intervento integrato di miglioramento dell’accesso ad acqua, igiene e lotta alla malnutrizione infantile nella Regione di Dodoma”. Infine a tutte le alunne e a tutti gli alunni sono stati consegnati gli attestati dell’ONU. GAETANO MILINO
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Sabato 23 novembre 2024 alle ore 10 in