PIETRAPERZIA. Dal Comune richieste di Pagamento TARI 2016.

PIETRAPERZIA. Dal Comune richieste di Pagamento TARI 2016.

- in Pietraperzia

PIETRAPERZIA. Stanno arrivando con raccomandata ai contribuenti pietrini. Di certo per chi ha pagato è una “ricorrenza” fastidiosa. Per dimostrare di essere in regola si può fissare un appuntamento con l’Ufficio Tributi del Comune di Pietraperzia telefonando al seguente numero: 0934.463058. Nel provvedimento notificato ai contribuenti sono specificate le altre modalità per presentare ricorso. Peccato che le “istruzioni” siano scritte a caratteri molto piccoli che mettono in difficoltà parecchie persone. Infatti, nelle modalità per il ricorso, si citano diversi riferimenti normativi che rimandano ad altre norme e che non sono – come interpretazione – alla portata di tutti. Non è la prima volta che il Comune di Pietraperzia batte cassa. A fine 2020 i contribuenti pietrini si sono visti recapitare una richiesta di pagamento TASI 2015. Anche allora si era registrato il fastidio di andare alla ricerca delle ricevute di pagamento per dimostrare la propria buona fede. Molti si chiedono perché il Comune non fa i dovuti accertamenti a monte prima di mandare le richieste di pagamento e per giunta relative a diversi anni addietro. Un’altra domanda che sorge spontanea: Chi pagherà le spese per le raccomandate? Ogni raccomandata ha un costo di € 5,18. Si tratta di una spesa non indifferente visto che tale somma va moltiplicata per le migliaia di cartelle inviate. L’assessore al Bilancio Salvatore Russo dichiara: “L’ufficio Tributi del Comune è a disposizione del pubblico”. “Se le persone dimostrano di avere pagato – conclude l’assessore al Ramo – le richieste di pagamento vengono annullate in autotutela. Tra le modalità per presentare ricorso, anche quello di fissare appuntamento con l’ufficio Tributi per chiedere ed ottenere l’annullamento di quanto richiesto dal nostro Comune”. GAETANO MILINO

You may also like

PIETRAPERZIA. Rinviata a data da destinarsi l’esibizione della Fanfaradei Carabinieri.

Il rinvio “per motivi organizzativi dell’Arma dei Carabinieri”