Troina, due aprile 2022 – L’IRCCS Oasi di Troina, centro per lo studio delle disabilità intellettive e dei disturbi neurocognitivi, presenta un innovativo metodo per migliorare la gestione delle persone con autismo in un ambiente odontoiatrico. In questi giorni, a livello mondiale, diverse le attività di informazione e sensibilizzazione sul tema dell’Autismo e l’IRCCS Oasi di Troina, struttura specializzata e con pluriennale esperienza in questo campo, lavora quotidianamente per garantire e assicurare le migliori cure possibili anche per quei pazienti la cui gestione, specie a livello odontoiatrico, risulta piuttosto complessa. Troppo spesso, infatti, in soggetti poco collaboranti le operazioni odontoiatriche in poltrona risultano difficili e il risultato per il paziente è un trattamento poco efficace, tanto da dover ricorrere ad interventi di sedazione parziale o totale per aumentare e migliorare sia i margini temporali che lo spazio di lavoro del dentista.
Per superare queste difficoltà una équipe di specialisti dell’IRCCS Oasi, ha studiato e verificato che un ambiente odontoiatrico modificato genera nel bambino con disturbo dello spettro autistico una maggiore collaborazione. Per realizzare lo studio sono stati effettuati adattamenti importanti nel solito ambiente odontoiatrico e, in particolare, nella stanza sono state utilizzate luci soffuse, uno schermo per proiezioni video, nei quali venivano trasmesse immagini conosciute dal paziente e fornite preventivamente dalla famiglia. Inoltre, anche una turbina insonorizzata al fine di evitare il rumore di fondo classico che emette lo strumento odontoiatrico. Tali modifiche hanno messo più a proprio agio i bambini che non ha creato particolari difficoltà durante la seduta odontoiatrica.
Questi risultati mettono in evidenza quanto sia importante, per i bambini con autismo, trovarsi in un ambiente adattato secondo le loro esigenze, in modo da poter vivere in maniera positiva le normali esperienze di vita quotidiana. Questa innovativa modifica della stanza odontoiatrica ha permesso di aumentare sensibilmente il successo terapeutico nei pazienti con autismo e quindi di porre le basi per implementare con nuovi device tecnologici il percorso terapeutico degli stessi.
L’équipe è stata diretta dal dottor Antonio Fallea, dirigente medico odontoiatra dell’IRCCS Oasi, che si è avvalso della preziosa collaborazione di altri professionisti del centro: del dottor Luigi Vetri, neuropsichiatra infantile, del biologo genetista, dottor Franco Calì, di pedagogisti dell’IRCCS e altri ricercatori dell’Università di Palermo.
Lo studio è stato pubblicato in questi giorni sulla prestigiosa rivista internazionale “Children”.
Questa iniziativa si aggiunge e va in continuità con un altro pregresso progetto sempre in campo odontoiatrico e curato dal dottor Fallea, il cui fondamento era una terapia basata sulla teoria dei neuroni specchio, riuscendo ad ottenere anche in quel caso soddisfacenti risultati nel trattamento dei pazienti, attenuando notevolmente la cosiddetta “paura del dentista”.
“Lo studio effettuato – dicono i professionisti dell’équipe – è un ulteriore piccolo passo per avvicinarsi sempre di più al mondo dei bambini con disturbo dello spettro autistico, e ci ha dato la possibilità di trovare nuove strategie per aiutarli a vivere le molteplici esperienze del quotidiano che fanno paura, come la visita e il trattamento odontoiatrico. Con questo nuovo metodo i nostri pazienti speciali saranno più tranquilli, sicuri e pertanto anche più partecipi e collaborativi. L’autismo non si cura, si capisce!”. In occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo la facciata dell’IRCCS Oasi sarà illuminata di blu.