ROMA. “Possono partire le agevolazioni fiscali per docenti o ricercatori rimpatriati che hanno già trasferito in Italia la residenza prima del 2020. La norma che il Movimento ha fortemente voluto e che abbiamo inserito nell’ultima legge di Bilancio con un emendamento a nostra prima firma, frutto di un lavoro costante in cui ci siamo spesi con grande volontà nell’ultimo anno, è pienamente operativa. L’Agenzia delle Entrate, infatti, ha pubblicato il provvedimento che stavamo aspettando e che dispone le modalità di esercizio ai fini dell’applicazione dei benefici fiscali a queste categorie”. Così in una nota il vicepresidente della commissione Attività produttive alla Camera Andrea Giarrizzo e la deputata Roberta Alaimo, componente della commissione Affari costituzionali. “La misura – proseguono – è stata pensata all’interno del nostro progetto ‘Giovani, rilancio e sviluppo’, con l’obiettivo principale di far restare nel nostro Paese quei lavoratori con caratteristiche di eccellenza, docenti universitari e ricercatori, che hanno deciso di ritornare in Italia, e di favorirne contemporaneamente il radicamento permanente e la natalità nel nostro Paese”. “La norma diventa oggi finalmente realtà e prevede l’applicazione del regime di favore per un numero di periodi di imposta differenti. Stiamo gettando le basi concrete sul sistema che sarà fondamentale per far sì che i nostri elementi migliori restino in Italia e che contemporaneamente vengano disincentivate nuove fughe. Questo è proprio uno dei principali obiettivi su cui siamo concentrati con il nostro progetto ‘Giovani, Rilancio e Sviluppo’, quello di dare maggiori possibilità ai nostri giovani di rimanere in Italia per favorire così lo sviluppo tecnologico, scientifico e culturale del nostro Paese” concludono Giarrizzo e Alaimo. GAETANO MILINO
PIETRAPERZIA. Rinviata a data da destinarsi l’esibizione della Fanfaradei Carabinieri.
Il rinvio “per motivi organizzativi dell’Arma dei Carabinieri”