La strada in pietra calcarea biancastra ricade tra la SP 10, la masseria Arcieri e il Vallone della Carusa. Difficile avanzare una datazione: si può ipotizzare che sia un tratto dell’Itinerarium Antonini che, in epoca tardoimperiale, collegava Catania ad Agrigento. Un altro tratto è stato rinvenuto a Barrafranca in contrada Galati, nei pressi della miniera di zolfo, verosimilmente sfruttata in epoca romana. Il basolato probabilmente congiungeva le stationes di Sophiana, in territorio di Mazzarino, e Petiliana, all’incirca corrispondente con Delia. Fonte della notizia è un articolo pubblicato da Filippo Salvaggio, appassionato di storia locale, nel suo blog dove auspica nuovi e qualificati studi in merito. GAETANO MILINO
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Domenica 1 Dicembre 2024 al Palaoreto di Palermo,