PIETRAPERZIA. Il Tribunale del riesame di Caltanissetta ha annullato l’ordinanza cautelare del divieto di avvicinamento emessa dal Gip del Tribunale di Enna nei confronti di Enzo Femminile, Vanessa Lo Giudice e Maicol Aiello. I tre erano stati indagati per avere commesso reati di Stalking e atti persecutori nei confronti di alcuni componenti di un’altra famiglia. Il tribunale, in accoglimento dei motivi di appello, proposti dall’avvocato Angelo Maria Tambè, ha ritenuto inesistenti i presupposti della misura applicata. Gli indagati dichiarano di essere stati vittime di stalking da parte dei componenti della famiglia avversa e che alcuni componenti di questa famiglia della controparte sono stati destinatari del provvedimento del divieto di avvicinamento, ad una distanza non inferiore a 200 metri, nei confronti di Enzo Femminile e Vanessa Lo Giudice, tutt’ora in vigore, nell’ambito del procedimento penale pendente presso il Tribunale di Enna, per reati di stalking 612 bis codice penale e incendio, commesso in danno dell’autoveicolo della famiglia di Enzo Femminile. Dichiarano ancora che la famiglia della controparte avrebbe usato il figlio minore per strumentalizzare le denunce e che, grazie alle indagini dei carabinieri e delle prove fornite dall’avvocato, si è saputa la verità. Chiedono all’autorità giudiziaria di fare chiarezza e luce sui comportamenti di alcuni componenti della famiglia contrapposta a Femminile, Lo Giudice e Aiello, divenuti intollerabili. Da registrare che nei confronti dell’altra famiglia sono state prodotte diverse denunce e querele presso il comando stazione carabinieri di Pietraperzia che è a conoscenza di tutte le vicende. GAETANO MILINO
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