PIETRAPERZIA. La consegna alla restauratrice, l’ennese Mariangela Sutera – restauratore dei Beni Culturali . nella mattinata di sabato 18 giugno 2022 nella sacrestia della chiesa “Santa Maria di Gesù” di piazza Vittorio Emanuele. Alla consegna del manufatto presenti monsignor Giovanni Bongiovanni – parroco di Santa Maria di Gesù, rettore del santuario Madonna della Cava e assistente spirituale della confraternita “Preziosissimo Sangue di Cristo”. Presenti pure, oltre a Mariangela Sutera, Filippo Rizzo, Governatore della stessa confraternita, ed alcuni confrati. Il restauro sotto il diretto controllo della Soprintendenza di Enna e dei Beni Culturali della Diocesi di Piazza Armerina. La statua del Cristo Risorto è un’opera lignea di inizi del 1700. Gli interventi di restauro costeranno novemila euro e dureranno circa nove mesi, giusto in tempo per utilizzarla il giorno di Pasqua 2023 per la festa di “L’Ancuntru”. Questo l’IBAN per chi volesse fare delle offerte: IT 78 H 08979 83701 000000240146 BIC ICRAITRRR70 Confraternita Preziosissimo sangue di Cristo – Via Stefano Di Blasi, 2 PIETRAPERZIA. Abbiamo raccolto delle dichiarazioni da parte di Monsignor Giovanni Bongiovanni, del Governatore della Confraternita “Preziosissimo Sangue di Cristo” Filippo Rizzo e della restauratrice ennese Mariangela Sutera. Filippo Rizzo dichiara: “La statua necessita di interventi strutturali in quanto abbisogna di una disinfestazione perché, visto che è di legno, nel tempo i tarli cominciano ad avere la meglio per cui è necessario intervenire urgentemente per fermare lo svuotamento della statua e poi ripristinare l’opera perché, a detta dei restauratori, l’incarnato che ha oggi la statua del Cristo Risorto non è quello originario per cui approfittiamo degli interventi che stiamo facendo per cercare di dare dignità all’opera e salvaguardare l’esistente”. “La statua del Cristo Risorto è quella che ancora utilizziamo per la tradizionale processione di ‘L’Ancuntru’ della mattina di Pasqua e della sera deve essere controllata per evitare qualche danno durante la processione. Per il restauro si sta impegnando la confraternita del Preziosissimo Sangue di Cristo che, ad oggi, non ha entrate così cospicue da potersi permettere un restauro del genere”. Filippo Rizzo aggiunge: “Ci affidiamo alla buona volontà dei cittadini. A tale scopo stiamo facendo delle raccolte anche attraverso dei sorteggi per cercare di recuperare qualche euro per cercare di arrivare alla somma che, ad oggi, ammonta a novemila euro”. E dice ancora: “Speriamo nella provvidenza e nel buonsenso dei cittadini pietrini, anche di quelli che si trovano fuori Pietraperzia e che sentono l’appartenenza al nostro territorio e alle nostre tradizioni. Il restauro necessita di due cicli di disinfestazione: uno subito e il secondo in autunno perché, ci diceva la restauratrice, debellare completamente questi tarli in maniera da rendere più efficace il tutto. Dopo si procederà con la pulitura e con il riportare la statua al colore originario. Penso che il restauro dovrebbe essere completo per i primi giorni di marzo 2023. Presumo che questa sia a Pietraperzia l’unica statua fino ad oggi esistente”. La confraternita si sta adoperando per mantenere un qualcosa di antico alla festa di Pasqua e cercando di mantenere il più possibile le tradizioni. Nel contempo, si stanno realizzando iniziative al passo con i tempi come la proiezione della festività di Pasqua sulla facciata della chiesa Santa Maria di Gesù. Cercheremo di dare effetti culturali moderni a quella che è una festa antica. Ci stiamo impegnando a pubblicizzare il tutto all’interno della tradizioni siciliane perché si tratta forse di una festa tra le più antiche”. Filippo Rizzo conclude: “Speriamo che a Pietraperzia si possano trovare quante più persone possibili che vogliano impegnarsi a mantenere questa nostra tradizione perché siamo convinti che senza la storia il futuro in un paese è molto compromesso”. Don Giovanni Bongiovanni: “Siamo ben lieti che il Cristo Risorto, una statua artistica della Pasqua di Pietraperzia, vada al restauro. Noi confidiamo che i fedeli di Pietraperzia, per il legame che hanno alla Pasqua e al Cristo Risorto, ci aiutino nel sostenere le spese per il restauro. Grazie carissimi”. La restauratrice Mariangela Sutera: “La statua ha bisogno di un intervento urgente visto che si tratta di un’opera il legno policroma ed è stata infestata da insetti xilofagi. Come primo intervento bisogna fare la disinfestazione per debellare tali insetti e poi, essendo una statua professionale che ha subito vari rimaneggiamenti, si dovrà riportare alla luce la policromia originale sia degli internati che in alcune dorature che, in alcuni punti, non esistevano all’origine”. Mariangela Sutera conclude: “I tempi sono circa nove mesi, un anno perché si comincia con la pulitura e poi, dopo la pulitura, viene fatta la disinfestazione. Con la pulitura oltre alla policromia originaria verrà fuori lo stato conservativo del legno. Per esempio nella parte della mano l’insetto ha fatto parecchio danno e, quindi, la fibra lignea è stata quasi distrutta”. GAETANO MILINO
PIETRAPERZIA. Rinviata a data da destinarsi l’esibizione della Fanfaradei Carabinieri.
Il rinvio “per motivi organizzativi dell’Arma dei Carabinieri”