“Dal Governo arriva il sì al nostro Ordine del giorno che impegna lo stesso a prevedere specifiche campagne di comunicazione per valorizzare l’importanza dei corsi degli Istituti tecnici superiori. Gli ITS rappresentano un’importante opportunità nel panorama formativo in quanto connettono le politiche d’istruzione, formazione e lavoro con le politiche industriali e rispondono alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche per promuovere i processi di innovazione. Purtroppo, però, ad oggi, gli Istituti tecnici sono ancora una realtà poco conosciuta: solo poco più di tredicimila studenti optano per un percorso di questo tipo, nonostante rappresentino la più valida alternativa ai percorsi universitari grazie all’alta formazione, concreta e reale”. Lo dichiarano i due firmatari dell’atto presentato all’interno della Pdl “Istituzione del Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore” che introduce una riforma legislativa organica degli ITS, il vicepresidente della commissione Attività produttive alla Camera Andrea Giarrizzo e la deputata Roberta Alaimo, capogruppo in commissione Attività produttive. “La proposta, – continuano i due deputati – insieme ad altre che abbiamo già avanzato a Montecitorio, si inserisce in un piano più ampio che stiamo portando avanti con il nostro progetto ‘Giovani, Rilancio e Sviluppo’. Tra queste, con un nostro ordine del giorno, ad esempio, abbiamo impegnato il Governo a favorire un sistema premiante in favore delle aziende che sottoscrivono convenzioni per il successivo inserimento al lavoro dei diplomati agli ITS delle regioni del Sud Italia e che consentono, ove possibile, ai lavoratori assunti di poter svolgere l’attività lavorativa da remoto nelle regioni di residenza del Mezzogiorno, trasferendo il concetto di south-working nell’ambito di tali Istituti. Contestualmente, in sede parlamentare abbiamo richiesto un incremento dei fondi da destinare agli Istituti Tecnici Superiori con sede al Sud, dal momento che possono rappresentare un’opportunità in più e uno sblocco professionale per tantissimi giovani”. “Da tempo ormai, abbiamo avviato numerose interlocuzioni con il mondo della formazione, con le associazioni di categoria e con le realtà imprenditoriali e sociali, con l’obiettivo di approntare misure necessarie per far ripartire il nostro Paese dando ai giovani nuove opportunità di crescita. Sappiamo bene, infatti, che in un mercato sempre più competitivo, alla ricerca di profili specializzati, una delle strategie da mettere in campo riguarda certamente la formazione dei nostri giovani, facendo incontrare finalmente domanda e offerta di lavoro” – concludono Giarrizzo e Alaimo. GAETANO MILINO
