METER/GIORNATA MONDIALE DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA 20 NOVEMBRE

METER/GIORNATA MONDIALE DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA 20 NOVEMBRE

- in Barrafranca

MOSTRA “ADDÈVU. IL BAMBINO NELLA FOTOGRAFIA E NELLA POESIA, IN DIALOGO CON METER E LE OPERE DELLA GALLERIA REGIONALE DI PALAZZO BELLOMO”

Avola, 18 novembre 2022 – Domenica 20 novembre in occasione della Giornata Mondiale dell’infanzia e dell’adolescenza, si inaugura alle ore 10 alla Galleria regionale di Palazzo Bellomo di Siracusa, la mostra realizzata dall’Associazione Meter di don Fortunato Di Noto “Addèvu. Il bambino nella fotografia e nella poesia, in dialogo con Meter e le opere della Galleria regionale di Palazzo Bellomo”, un itinerario espositivo di opere che ritraggono i bambini in diversi contesti, dalla sacralità alla quotidianità.

Le opere d’arte presenti nel museo Bellomo saranno poste in dialogo con fotografie di diversi autori – alcune delle quali realizzate appositamente per l’iniziativa – e con le poesie di don Fortunato Di Noto, presidente di Meter, con l’intento di stimolare riflessioni sulla condizione dell’infanzia. I bambini saranno, infatti, i protagonisti della mostra, sospesi tra la crudezza del mondo reale e il bisogno di trascendenza: alcuni ripresi in rappresentazioni sacre, altri ritratti nelle figure presepiali o in momenti di vita quotidiana. Si tratta di immagini dal forte impatto emotivo (oltre che visivo), che esprimono drammi, gioie, speranze, sogni e aspettative.

Un progetto che punta, quindi, a sensibilizzare il visitatore sul tema della tutela dei minori e della garanzia dei loro diritti, spesso ancora oggi negati. Per farlo, sarà coinvolto anche il territorio, in particolar modo le scuole, attraverso visite guidate concordate con i curatori.
Le fotografie esposte portano la firma di Maria Pia Ballarino, Letizia Battaglia, Tiziana Blanco, Ugo Lucio Borga, Marco Caruso, Arianna Consiglio, Giuseppe Leone, Candida Luciano, Damiano Macca, Giuseppe Margani, Toni Mazzarella, Melo Minnella, Michele Pantano, Luca Scamporlino, Giacomo Vespo.
Le poesie, invece, sono espressione di Don Fortunato Di Noto, dell’associazione Meter: «La poesia è memoria dell’Eterno, diventa teologia: l’arte del poetare, che si esprime nelle parole, deve rendersi visibile agli uomini e a Dio, perché Dio è nella parola. Poesia, fotografia e opere d’arte educano alla bellezza della dignità e del valore dell’infanzia».

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