ENNA. Management 2022: al via il corso di formazione organizzato dall’Ordine dei Medici – Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Enna per i direttori di unità operativa complessa.

ENNA. Management 2022: al via il corso di formazione organizzato dall’Ordine dei Medici – Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Enna per i direttori di unità operativa complessa.

- in Enna

Ha preso il via il “Corso di Management” per dirigente di struttura complessa organizzato dall’ Ordine dei Medici – Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Enna, che ha visto come prima docente Lia Mure’, Dirigente del Dipartimento Pianificazione Strategica, Assessorato Regionale della Salute, Regione Siciliana. Questa è la seconda edizione che si svolge a Enna, la prima in presenza. A gennaio partirà invece il refresh di 40 ore rivolto a chi è già in possesso del Corso di management o/e ai Direttori sanitari che dovranno integrare allo scadere dei sette anni.  Il corso, previsto dalla Legge 502/92 prevede 136 ore di formazione. Il percorso, approvato dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle province autonome, si sviluppa in quattro macroaree approfondendo le diverse prospettive (economica, organizzativa e gestionale) relative alle diverse fasi del processo di pianificazione strategica: organizzazione e gestione dei servizi sanitari; strumenti per la gestione e qualità dei servizi; gestione delle risorse umane; criteri di finanziamento ed elementi di bilancio e controllo; realizzazione project work. I suoi docenti sono tutti provenienti dall’area formativa dell’ennese quindi dalle strutture sanitarie e dall’Università Kore. Come riflesso del fatto che, la città di Enna, è sede di ben due Facoltà di Medicina e può dunque annoverare al suo interno delle professionalità idonee a svolgere il corso stesso.  “Tra le grosse tematiche delle macroaree prescelte – spiega il presidente dell’Ordine, il chirurgo Renato Mancuso – non può mancare quella della gestione economica. Oggi questo aspetto coinvolge anche chi gestisce un reparto. Rispetto alla vecchia figura del primario che era esclusivamente clinica, oggi il direttore di struttura complessa è una figura gravata da molti oneri in quanto oltre a dover essere, guai se così non fosse, un clinico di indiscussa levatura deve essere anche un gestore”. Il dirigente medico infatti deve essere nelle condizioni di sapere rispondere alle sfide che oggi pone il mondo della “nuova sanità”, nasce anche per questo l’esigenza di un corso di questa tipologia. “Se per un verso è giusto che i due aspetti coesistano – continua il presidente Mancuso – dall’altro lato bisogna considerare che le due incombenze si tolgono reciprocamente spazio e tempo. Ritengo dunque che questa sia una criticità della nostra sanità perché se è pur vero che il direttore di struttura deve essere in condizioni di delineare e rispondere alle necessità amministrative, economiche e organizzative, è altrettanto vero che in questo compito è solo, non ha una struttura amministrativa che lo supporta; cosa che sarebbe giusta, per non togliere tempo e attenzioni a quella che è e rimane sempre la sua principale peculiarità: l’attività clinica”.  “La politica – rilancia Mancuso concludendo –  dovrebbe dunque rendersi interprete di questa esigenza e ascoltare le esigenze del mondo della sanità per correggere insieme la mira migliorando il sistema”. GAETANO MILINO

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