Sono stati circa 100 gli alunni che hanno accolto i Carabinieri all’Istituto Comprensivo “Falcone-Cascino” di Piazza Armerina, in particolare gli allievi delle ultime classi delle Scuola Primaria, guidati dal Dirigente scolastico Professoressa Alessandra Messina ed accompagnati dalle insegnanti. L’incontro, tenuto dal Capitano Emanuele Grio, Comandante della Compagnia della città dei mosaici, rientra tra le iniziative nell’ambito del progetto “Formazione alla cultura della legalità” e rappresenta un’altra tappa nel percorso intrapreso dall’Arma dei Carabinieri con l’obiettivo di sviluppare un cammino di crescita attraverso la diffusione della cultura della legalità negli istituti di istruzione di tutto il comprensorio di Piazza Armerina. L’Ufficiale dell’Arma, nel corso della lezione interattiva, ha trattato argomenti quali il bullismo, il cyberbullismo,la dipendenza da smartphone (nomofobia) e social network, il furto di identità, l’adescamento dei minori, le problematiche legate agli episodi di violenza assistita in ambito familiare e il fenomeno criminale conosciuto come mafia. Il Capitano Grio ha risposto alle tante domande poste dagli studenti sapendo mettersi a misura di ragazzo per spiegare casistiche e tematiche di attualità su cui si sono incentrati i dubbi e le curiosità dei giovani. Tra gli interessi degli studenti, anche l’Arma dei Carabinieri stessa, tant’è che è stato chiesto come si diventa Carabinieri e che percorso di studi occorre intraprendere. Molto attuale poi, la gestione dei social network, il valore della privacy e la responsabilità di chi scrive tramite i canali digitali. L’Ufficiale ha, infine, ribadito il ruolo fondamentale della scuola che deve essere presidio di legalità e promotrice delle idee di senso civico e cittadinanza attiva, mantenendo sempre un contatto costante con l’Arma dei Carabinieri che rappresenta il segno tangibile della presenza sul territorio dello Stato e della sicurezza per tutti i cittadini. GAETANO MILINO
PIETRAPERZIA. Rinviata a data da destinarsi l’esibizione della Fanfaradei Carabinieri.
Il rinvio “per motivi organizzativi dell’Arma dei Carabinieri”