BARRAFRANCA. Il movimento politico Sicilia Vera/Sud Chiama Nord apre al dialogo: “Ogni contributo “per” la città e non “contro” qualcosa o qualcuno arricchisce la discussione. Sud Chiama Nord ci sarà.”.

BARRAFRANCA. Il movimento politico Sicilia Vera/Sud Chiama Nord apre al dialogo: “Ogni contributo “per” la città e non “contro” qualcosa o qualcuno arricchisce la discussione. Sud Chiama Nord ci sarà.”.

- in Barrafranca

Sotto il profilo del merito, delle cose concrete e degli obiettivi da raggiungere, il movimento politico Sud Chiama Nord, del leader Onorevole Cateno De Luca, è abituato a raccogliere ogni riflessione utile alla creazione di percorsi, soluzioni e risposte da dare alle difficoltà della gente. Una classe dirigente politica locale che intenda guidare con responsabilità ed attenzione una collettività deve saper cogliere in ogni occasione i problemi quotidiani, i suggerimenti, i bisogni dei cittadini; deve saper prima ascoltare e poi elaborare proposte in grado di trasformare le criticità in opportunità, deve avere la passione, il coraggio e le energie, oggi più che mai, per costruire politiche in grado di traghettare Barrafranca oltre la devastante crisi sociale ed economica nella quale è caduta da oltre un decennio. Sul piano del metodo Sud Chiama Nord, ritiene che il lavoro da mettere in campo sia quello di aprire una discussione con le energie civiche, politiche ed associative della città a cui non interessa la mera propaganda, bensì la ricerca faticosa di opzioni concrete e strumenti efficaci per la rinascita della stessa. Sarà certamente utile aprire un tavolo per arricchire la discussione sui temi legati alle azioni manutentive, al decoro urbano, allo sviluppo economico, alla gestione del verde, alla semplificazione, alla raccolta dei rifiuti ed alla trasparenza, includendo ed accogliendo le migliori forze della città, con un atteggiamento proteso alla ricerca di soluzioni e proposte concrete per la città e non contro qualcosa o qualcuno. Tuttavia, il movimento, considerato che non ritiene equo e giusto che siano solo i cittadini a pagare le conseguenze di una cattiva, anzi pessima, gestione dell’ente da parte di una classe politica incapace, che negli anni ha depauperato l’intero territorio, pone sin d’adesso alcuni punti non negoziabili. Al primo punto poniamo la situazione finanziaria drammatica dell’ente, agendo sia sul risanamento dell’ente sia sull’alleggerimento del carico tributario che grava sui cittadini, perlomeno sugli ambiti ove esso è possibile. Ovvero nella oculata pianificazione ed attuazione dei servizi primari dei cittadini quali il servizio di raccolta e spazzamento dei rifiuti: predisposizione di tutti gli atti amministrativi mirati alla gestione in house e non più a privati del servizio. Nelle more revisione immediata del piano Aro ai sensi del Capitolato d’Oneri dello stesso, rinegoziando e rimodulando il costo dell’intero servizio e di conseguenza quello della TARI che grava sui cittadini, improntato sui criteri d’efficacia, efficienza ed economicità. Sulla situazione idrica, difesa della cittadinanza chiedendo al gestore il rispetto capillare della Carta dei Servizi, nonché del contratto, verificare inoltre nell’ambito dell’avvenuto passaggio del servizio la possibilità giuridico amministrativa del ritorno alla gestione in house, accompagnando il tutto da un dettagliato piano di interventi/investimenti sulla rete di distribuzione idrica della città. Sulle addizionali legate al doppio dissesto finanziario dell’ente, è urgente a nostro avviso velocizzare il processo di stabilità finanziaria dell’ente intervenendo sul taglio della spesa corrente, sui capitoli che non riguardano i servizi al cittadino ma la spesa improduttiva dell’apparato burocratico dell’ente. Alla luce di quanto accaduto: istituzione di una commissione consiliare d’inchiesta sulla gestione dei rifiuti, dei depuratori, della mancata manutenzione delle strade cittadine e degli edifici scolastici, sulla gestione dei beni confiscati, sulla mancanza di efficacia dei sistemi di videosorveglianza comunale, sulle cause del primo e del secondo dissesto finanziario e di ogni altro atto amministrativo che ha causato lo scioglimento dell’ente, nonché sulla gestione del contenzioso dell’ente. L’obiettivo è quello di rimettere al centro una serie di punti fermi in una città che per troppo tempo ha vissuto in balia di altrui decisioni e di una politica che ha vissuto alla giornata non in grado di progettare il futuro. Facciamo appello alla partecipazione attiva e chiediamo a tutti coloro che condividono il nostro amore per la città e le nostre libere valutazioni sul presente e sul futuro della nostra comunità a rendersi disponibili a contribuire, con fiducia ed entusiasmo, a scrivere una nuova pagina per Barrafranca. GAETANO MILINO

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