Nella mattinata odierna presso la curia vescovile della Diocesi di Nicosia, il Questore di Enna Corrado BASILE, ha consegnato al Vescovo Giuseppe SCHILLACI, l’olio prodotto dall’Associazione “Quarto Savona 15”. Sono stati presenti per l’occasione una rappresentanza delle varie articolazioni della Questura, del Commissariato distaccato di P.S. e della Diocesi di Nicosia.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle manifestazioni per ricordare le vittime della Polizia di Stato delle stragi di Capaci (dove vennero uccisi Antonio MONTINARO, Rocco DICILLO e Vito SCHIFANI) e via D’Amelio (dove vennero uccisi Agostino CATALANO, Walter Eddie COSINA, Vincenzo LI MULI, Emanuela LOI e Claudio TRAINA a Palermo) ove persero la vita anche i giudici Giovanni FALCONE insieme alla moglie Francesca MORVILLO e Paolo BORSELLINO. Nel luogo dove avvenne la tremenda esplosione del 23 maggio, ed esattamente nei pressi dello svincolo autostradale di Capaci dove l’auto con i tre agenti di scorta che persero la vita venne catapultata, oggi sorge un giardino curato dall’Associazione Quarto Savona 15 che prende il nome dalla sigla radio dell’auto della Polizia di Stato di scorta al giudice Falcone.
Sono stati piantati anche molti alberi di ulivo, ognuno dedicato ad una persona delle Istituzioni caduta per mano mafiosa. Anche quest’anno l’Associazione ha provveduto a raccoglierne i frutti ricavandone un certo quantitativo d’olio.
L’Associazione Quarto Savona 15 ha avuto l’idea di donare l’olio prodotto alla Chiesa Siciliana con l’auspicio che possa essere consacrato durante la Messa Crismale del Giovedì Santo ed essere utilizzato come olio Santo in tutte le Diocesi della Sicilia nell’anno liturgico.
Anche la Polizia di Stato di Enna ha ritenuto che momenti come questo possono rappresentare un segnale importante per la Sicilia affinché il frutto nato dalla terra bagnata dal sangue dei martiri della giustizia possa assurgere a simbolo di redenzione e ravvivare sempre più i sentimenti di speranza e fratellanza.
Per il Questore di Enna questo è un momento per rinnovare il giuramento all’impegno ad onorare la memoria di chi si è sacrificato in nome della pace e della giustizia e di farlo con comportamenti fattivi, sentiti, partecipati oltre che doverosi connessi alla funzione che ciascuno di noi svolge.