“A proposito di comunicati stampa” si legge nel documento della formazione politica in questione. “Abbiamo letto – si legge nello stesso comunicato stampa di “Ricostruire Barrafranca” – nei giorni scorsi una sequela di autocelebrazioni da parte del gruppo consiliare della maggioranza su alcuni atti approvati dal Consiglio Comunale con l’apporto anche dei voti dei due gruppi della minoranza. Ci riferiamo al regolamento per la rottamazione dei tributi comunali fino al 30 giugno 2022 e che potranno essere pagati, a seconda degli importi, senza interessi e spese di notifica, in 1, 5, 10 o 18 rate”. “Ebbene – scrivono ancora da “Ricostruire Barrafranca” – questo regolamento è stato proposta dal gruppo Ricostruire Barrafranca con una mozione presentata dal consigliere comunale Gaetano Giunta l’11 luglio e fatto proprio dalla Giunta Municipale lo stesso giorno con una proposta di deliberazione al Consiglio Comunale che il nostro Consigliere ha emendato nella 2ª Commissione Consiliare e poi approvato alla unanimità dal Consiglio Comunale”. “Per ciò che riguarda, invece – scrivono ancora da “Ricostruire Barrafranca” – l’adesione alla Unione di Comuni ed alla revoca della delibera Commissariale del regolamento cimiteriale, avremo modo di discuterne successivamente ed approfonditamente spiegando perché non siamo d’accordo”. “Altro discorso, invece, per quanto riguarda l’Ordine del giorno della consigliera Flammà sul caro bollette del Consorzio di Bonifica; ebbene, dopo che tutti i consiglieri avevano approvato l’emendamento del consigliere assessore Filippo Faraci sul coinvolgimento di altri Comuni come quello di Regalbuto, per dare più forza alla iniziativa di protesta contro il caro bollette, anche il consigliere comunale Gaetano Giunta ha presentato un emendamento tendente a coinvolgere tutta la deputazione parlamentare della nostra Provincia e non soltanto quella rappresentata dal Pd, il gruppo di maggioranza boccia il nostro emendamento senza alcuna giustificazione se non quella di mostrare la forza dei numeri. “A quel punto è stata cambiata la dichiarazione di voto sull’Odg da favorevole ad astensione. Per quanto riguarda poi la seduta consiliare straordinaria richiesta dal gruppo di minoranza del centrodestra, – continuano “Ricostruire Barrafranca” – tenutasi il 20 luglio e nella quale si sarebbe dovuto discutere della questione dei pini se abbatterli o meno, prima, però, bisognava riconoscere gli estremi di necessità ed urgenza della seduta consiliare, ma il Presidente del Consiglio Comunale prima consente ai consiglieri richiedenti sia della minoranza (Bevilacqua e Costa intervengono più volte) che della maggioranza (intervengono l’assessore Giuseppe Mattina e i consiglieri Strazzanti e Flammà che invoca anche l’intervento del sindaco che, correttamente, non interviene) ma consente loro, contro regolamento, di entrare nel merito dell’argomento pini mentre il ostro consigliere comunale Gaetano Giunta, correttamente, era intervenuto soltanto per dichiararsi favorevole al riconoscimento dell’urgenza della seduta. A quel punto, però, chiede anch’egli di intervenire nel merito dell’argomento, atteso che, da lì a poco, la maggioranza avrebbe bocciato, come era facilmente prevedibile, il riconoscimento dell’urgenza della seduta e nessuno poteva più parlare dell’argomento pini”. Nello stesso comunicato stampa di “Ricostruire Barrafranca” si legge ancora: “Il Presidente dle Consiglio Comunale tenta, allora, di impedire al Consigliere Comunale Gaetano Giunta di intervenire per leggere una dichiarazione contro l’abbattimewnto dei pini”. “Ecco, così non si fa, caro Presidente, il regolamento delle sedute consiliari deve essere rispettato, innanzitutto, dal presidente del Consiglio Comunale, richiamando il consigliere che interviene ad attenersi al punto all’Ordine del Giorno e poi lo si fa rispettare ai consiglieri tutti, e, in special modo, a quelli della maggioranza”. “Ricostruire Barrafranca” scrive ancora: “La solidarietà che Le esprime il suo gruppo di appartenenza, signor Presidente Cumia, è solamente per indurla a sbagliare ancora, a fare valere la prepotenza dei numeri anziché la correttezza dei comportamenti nelle istituzioni. Sia noi che il consigliere Gaetano Giunta, signor Presidente Kevin Cumia, Le esprimiamo qui pubblicamente l’augurio che quanto successo la sera del 20 luglio 2023 non abbia più a ripetersi; a Lei spetta il compito di regolare il dibattito in Consiglio Comunale rispettando tutti i gruppi consiliari e tutti i diritti di ogni singolo consigliere comunale che si chiami Bevilacqua, Flammà, o Giunta”. In comunicato di “Ricostruire Barrafranca” si conclude: “Se farà questo, Signor Presidente, il consigliere comunale Gaetano Giunta lo troverà sicuramente al suo fianco a presidiare le istituzioni insieme a Lei, anche se il ruolo che ricopre non è uguale al Suo, ma non provi ad assecondare le direttive della Sua parte politica di discriminare alcun consigliere comunale, perché non è corretto e non può essere consentito”. GAETANO MILINO
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