Barrafranca. Primavera barrese “Accettiamo le critiche ma non le farneticazioni e le falsità”

Barrafranca. Primavera barrese “Accettiamo le critiche ma non le farneticazioni e le falsità”

- in Barrafranca

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del gruppo “Primavera barrese.

Nei giorni scorsi abbiamo assistito all’ennesimo comunicato stampa del gruppo di opposizione “Ricostruire Barrafranca” capitanato dal consigliere Giunta Gaetano, oramai, in preda alle farneticazioni.

Continua la campagna di disinformazione e di mistificazione della realtà con affermazioni che non stanno nè in cielo né in terra perché sono i fatti, per fortuna notori, che hanno scandito alcuni passaggi della politica locale di queste settimane e che sbugiardano del tutto il comunicato del gruppo “Ricostruire Barrafranca”.

Tra le tante imprecisioni riportate nel comunicato stampa del gruppo “Ricostruire Barrafranca”, precisamente al Regolamento sul saldo e stralcio, occorre ricordare che il Sindaco, nella seduta di consiglio comunale dell’11 luglio u.s., ha affermato che l’amministrazione comunale si era già portata avanti sul tema, approvando la stessa mattina dell’11 luglio la delibera n. 22 recante la proposta di regolamento da inviare al consiglio per la successiva deliberazione, proposta di delibera su cui in data 10.07.2023 si era pronunciato favorevolmente il Collegio dei revisori dei conti. Ciò a dimostrazione del fatto che il regolamento non è scaturito dalla mozione del consigliere Giunta, che è stata presentata in consiglio comunale la sera dell’11.07.2023, come quest’ultimo vorrebbe far credere, ma era già stato messo in cantiere dall’amministrazione comunale nelle settimane precedenti, quando il consigliere Giunta non aveva presentato alcunché in merito.

In merito all’ordine del giorno in favore degli agricoltori vessati dalle cartelle di pagamento, si vuole ricordare che lo stesso non era correlato ad iniziative di Partito, ma è frutto di un documento in cui in maniera minuziosa vengono sollevate tutte le illegittimità di dette imposizioni. Il documento approvato era destinato a tutte le autorità governative regionali e nazionali al fine di porre termine a delle imposizioni inique, ingiuste e illegittime.

A tal proposito, vi invitiamo ed esortiamo ad investire di questa problematica anche la vostra deputazione di riferimento, al fine di aumentare il clamore mediatico su una problematica che sta avendo ripercussioni anche di ordine pubblico.

Dunque qual è l’esito?

Ebbene, il Consigliere Giunta, escluso dai colleghi della minoranza dall’Osservatorio della Diga Olivo, pensa, pertanto, di presentare un emendamento all’ordine del giorno (del tutto incomprensibile), cercando di creare un organo parallelo dove poter risiedere anch’egli: non essendo potuto entrare dalla porta, ha cercato di farlo dalla finestra.

In conclusione, non essendo stato accontentato, per ripicca vota contro (astensione) un documento in favore degli agricoltori.

Nel comunicato stampa in parola le millanterie continuano anche in ordine al comportamento tenuto dal consigliere Giunta nella seduta del 20 luglio u.s.

Sgombriamo il campo sin da subito da ogni dubbio, affermando fermamente che il comportamento del Presidente rispecchia i criteri di imparzialità come prescritti dalla legge, dallo Statuto e dal vigente regolamento.

In verità, l’unica azione che ha violato la legge è quella consumata dal consigliere Giunta.

Quest’ultimo ha dimenticato, infatti, che il regolamento impone ai Consiglieri di usare un civile reciproco comportamento in aula con rispetto delle altrui opinioni e libertà. Il Presidente ha giustamente impedito il secondo intervento al consigliere Giunta su dichiarazioni di voto, che aveva già fatto in precedenza, in quanto il regolamento impone che sui punti si può intervenire una sola volta sia nella discussione e sia nella dichiarazione di voto.

Il suo secondo intervento è scaturito dal fatto che la maggioranza si era dichiarata contraria ad approvare gli estremi di necessità ed urgenza e, a quel punto, il consigliere Giunta si è reso conto che lo show per lui era finito lì.

Ecco qui il gioco di prestigio, eufemisticanente parlando, The one man show.

Scambiando lo scranno in Consiglio Comunale per un palco teatrale, in violazione del regolamento e delle più elementari regole di rispetto delle Istituzioni, ha cercato di imporre il suo intervento, pur sapendo di non poter intervenire e pur non avendo avuto dato la parola.

Con tale comportamento ha volutamente svilito il civico consesso, ha oltraggiato la Presidenza e l’istituzione di cui fa parte, violando tutti i richiami all’ordine e, con arroganza, ha scientemente interrotto per alcuni minuti il corretto svolgimento dei lavori d’aula.

La campagna elettorale è finita, le farneticazioni e le falsità  le rimandiamo al mittente atteso anche che, da un lato, le commedie si tengono nei teatri e, dall’altro, Barrafranca non ha bisogno di “personaggi in cerca di autore”, peraltro superati dal tempo.

Il Gruppo consiliare “Primavera Barrese”

Flammà Danila, Gentile Giovanni, Bevilacqua Sergio, Bonincontro Salvatore, Strazzanti Alessandro, Caputo Concetta, Tummino Laura, Crapanzano Mariastella, Arena Maria Concetta, Faraci Filippo.

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