“DA ANNI GARANTIAMO IL SERVIZIO NONOSTANTE IL COMUNE DI ENNA
CORRISPONDA APPENA UN TERZO DEI COSTI CHE SOSTENIAMO. DA MARZO TENTIAMO
DI INTERLOQUIRE CON L’AMMINISTRAZIONE, CHE NON HA MAI RISPOSTO”.
Relativamente all’articolo pubblicato sulla stampa locale, che riporta
della chiusura del Centro diurno del CSR di Enna a partire dal
primo gennaio 2024, interviene il Presidente del Consorzio Siciliano di
Riabilitazione, Sergio Lo Trovato. “Il Consorzio Siciliano di
Riabilitazione – dice Lo Trovato – gestisce il Centro diurno per
disabili ad Enna da una ventina d’anni circa, in convenzione con
il Comune così come avviene anche in altri Centri della Sicilia.
Abbiamo sempre garantito il servizio, che comprende anche il trasporto
degli Assistiti, proprio per dare un sostegno alle persone con
disabilità e ai loro familiari.
Il presidente del CSR di Enna continua: “A partire dal mese di marzo
del 2023 abbiamo invano rappresentato al Comune di Enna le grosse
difficoltà di gestione del servizio, a causa della esiguità delle
risorse messe a disposizione dall’Ente”. E continua: “Già da numerosi
anni infatti, e ben prima del Covid, il contributo del Comune di Enna
non viene adeguato e rappresenta appena un terzo dei
costi che annualmente sostiene il CSR. Nonostante ciò, abbiamo sempre
voluto portare avanti il servizio per il bene dei ragazzi, ma adesso
non riusciamo più a proseguire”. Sergio Lo Trovato continua: “Nella
nostra nota di marzo, poi reiterata ad agosto e infine ad ottobre,
avevamo quindi chiesto all’amministrazione comunale di
rivedere il contributo economico. Abbiamo mostrato la più ampia
disponibilità a trovare una soluzione, ma il Comune non ha mai dato
alcuna risposta alle nostre richieste di incontro. Il presidente del
CSR di Enna aggiunge: “Pertanto, in assenza di qualunque cenno da parte
del Comune, ci vediamo
costretti ad interrompere l’attività. Una decisione, questa, presa
dal Consiglio di amministrazione del CSR che, di fronte ai reiterati
silenzi del Comune alle nostre lettere, non ha potuto far altro che
rassegnarsi alla chiusura del Centro diurno. Dispiace, ovviamente, per i
15 Assistiti che frequentano la struttura, per le loro famiglie e per il
personale impegnato, ma non possiamo più
proseguire a queste condizioni e senza che il Comune dimostri una
minima volontà di interlocuzione. Un silenzio che ci sembra voler dire
tante cose e che è ben diverso dall’atteggiamento di altre
amministrazioni
comunali con cui gestiamo Centri diurni, come ad esempio Ragusa: lì
siamo messi nelle condizioni di operare serenamente, per il bene delle
persone disabili e delle loro famiglie”. Sergio Lo Trovato conclude:
“Ci auguriamo che al più presto il Comune di Enna ci convochi per
discutere insieme il da farsi: noi rimaniamo come sempre aperti al
confronto”. GAETANO MILINO
COLLETTA ALIMENTARE 2024. Numeri molto positivi anche all’Edizione 2024 della Colletta Alimentare.
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