Il primo cittadino è stato accompagnato nei vari locali da Vincenzo Capizzi, responsabile dell’impresa che si è aggiudicata gli interventi per il restauro dell’ex convento. Progettista e direttore dei lavori è l’architetto Giuseppe Paolino. La visita del sindaco Salvuccio Messina per rendersi conto di persona dello stato di avanzamento dei lavori. Gli interventi sono stati finanziati con un milione e centomila euro dall’Assessorato Lavori Pubblici della Regione Sicilia. A tale somma sono stati aggiunti, nelle settimane passate, ulteriori 171 mila euro – sempre dalla Regione Sicilia – a seguito di perizia di variante. Tale somma, con un altro decreto rispetto al primo, per il completamento dei lavori. Gli interventi erano iniziati ed erano a buon punto. Sono stati sospesi per circa un anno e mezzo a seguito della presentazione della perizia di variante stessa. Il responsabile dell’impresa si è impegnato a completare i lavori e a consegnare l’opera completata nel più breve tempo possibile. L’ex convento “Santa Maria di Gesù” ospiterà, tra l’altro, la biblioteca comunale che, attualmente si trova a poca distanza in altri locali della stessa piazza. Con il trasferimento nell’ex convento, la biblioteca torna nei locali originari, quelli del convento “Santa Maria di Gesù” – attigua alla chiesa omonima – che ospitava i farti francescani. I monaci si occupavano, tra le altre cose, anche della cura e della manutenzione dei numerosi volumi in esso custoditi. Nella biblioteca comunale di Pietraperzia ci sono molte opere di pregio tra cui cinquecentine e seicentine. Il sindaco Salvuccio Messina dichiara: “L’ex convento “Santa Maria di Gesù” è un fiore all’occhiello per la nostra cittadina. Esso rappresenta un pezzo della nostra storia che va custodita, valorizzata e tramandata alle nuove generazioni”. “Il nostro grazie – conclude il sindaco Salvuccio Messina – all’Assessorato Regionale ai Lavori Pubblici e a quanti ci stanno collaborando attivamente perché l’ex convento Santa Maria di Gesù torni, nel più breve tempo possibile, a farsi ammirare in tutto il suo splendore”. GAETANO MILINO
