ASP Enna. Confronto tra professionisti ospedalieri e territoriali su “Promozione del parto naturale e salute dei primi 1000 giorni”

ASP Enna. Confronto tra professionisti ospedalieri e territoriali su “Promozione del parto naturale e salute dei primi 1000 giorni”

- in Enna, ENNA PROV

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna è impegnata a promuovere il parto naturale e a fornire alle donne le risorse e l’assistenza necessarie per un’esperienza positiva durante il parto. Attraverso il Dipartimento Materno Infantile e le sue diverse strutture e articolazioni, inoltre, sempre più attenzione viene rivolta alla salute dei primi 1000 giorni, perché “un ruolo importante spetta anche ai comportamenti adottati nel periodo immediatamente precedente il concepimento e fino ai 2 anni di vita dei piccoli: un periodo che copre approssimativamente mille giorni”.

Su questi temi, professionisti ospedalieri e territoriali si sono confrontati nell’incontro del 22 novembre presso l’Aula Mingrino dell’Ospedale Umberto I di Enna. Ginecologi, neonatologi, ostetrici e altri operatori sanitari del Dipartimento Materno Infantile, in servizio presso i servizi territoriali come i Consultori e presso i reparti ospedalieri, hanno trattato il tema del Percorso della gravidanza dal Consultorio al punto nascita; la gestione del travaglio e del parto fisiologico, le prime cure al neonato e il sostegno all’allattamento, la dimissione protetta della puerpera e del neonato. .

l’ASP di Enna offre un Percorso Nascita completo che sostiene e informa le donne sul parto naturale. Il parto “naturale” è identificato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come parto “spontaneo” che avviene per via vaginale e si distingue dal parto “cesareo” principalmente poiché non implica un intervento chirurgico per permettere la nascita del bambino.

La richiesta di taglio cesareo da parte delle donne è spesso sostenuta dalla convinzione, non fondata, di un bilancio più favorevole rispetto al parto vaginale, in termini di rapporto tra benefici e danni per la salute propria e del bambino, ma non vi sono prove scientifiche che il ricorso alla chirurgia conduca a miglioramenti effettivi degli esiti perinatali.

Il parto naturale è invece raccomandato perché offre una rapida ripresa postpartum, la possibilità di evitare interventi medici e per l’aspetto emotivo e naturale dell’esperienza del parto.

Poiché la paura del travaglio e del parto risulta essere uno dei fattori in grado di condizionare maggiormente la decisione della donna a favore del taglio cesareo programmato in assenza di indicazioni cliniche, è cruciale il ruolo del personale sanitario nell’orientare le donne verso decisioni informate e consapevoli. Ogni parto è unico e le esperienze possono variare da donna a donna. La scelta del tipo di parto dovrebbe essere basata su una consulenza approfondita con i professionisti sanitari, tenendo conto delle condizioni specifiche della madre e del bambino.

Il Dipartimento Materno Infantile, con la sua rete di servizi e di figure professionali, si impegna a fornire alle donne informazioni complete, supporto emotivo e un’assistenza medica e ostetrica adeguata per aiutarle prendere decisioni informate sul tipo di parto che ritengono più adatte a loro.

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