Come tradizione vuole, ieri nella sede dell’Ordine dei Medici Chirurghi
e degli Odontoiatri di Enna è stata celebrata la “GIORNATA DEL MEDICO E
DELL’ODONTOIATRA”, un appuntamento fisso per i medici di tutte le
generazioni, dai neolaureati ai veterani in pensione, per
riflettere insieme sul futuro di una professione che cambia volto ma
non valore. La serata, una vera festa nella “casa dei medici”, come ama
definire il presidente dell’OMCeO – Ordine dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri
RENATO MANCUSO che ha fatto gli onori di
casa, è stata scandita da quattro momenti solenni. A cominciare con la
consegna di una benemerenza all’attuale Commissario straordinario,
FRANCESCO IUDICA per aver traghettato l’ospedale Umberto I di Enna
verso un obiettivo più grande: quello di quarto polo sanitario in
Sicilia. Il Commissario Francesco Iudica in sinergia con il Presidente
CATALDO SALERNO, dell’Università Kore hanno gettato le basi per far
nascere in futuro a Enna il quarto policlinico universitario della
Sicilia, interpretando le direttive della Regione sull’argomento. Il
Presidente MANCUSO, rappresentando anche i rappresentanti del consiglio
ha voluto ringraziare il dottore Iudica per l’impegno profuso, certo che
anche la comunità ennese non lo dimenticherà. A seguire la presentazione
del bilancio preventivo dell’Ordine di Enna che gode di
ottima salute. Al suo interno vi sono 1376 iscritti dei quali 1308
medici chirurghi (di cui 31 nel 2023) e 112 odontoiatri (di cui 3 nel
2023). L’Ordine quest’anno è stato sede di un’intensa attività di
formazione in sinergia con specialisti e reparti ospedalieri, ha
instaurato un dialogo con l’Ordine degli avvocati trattando temi
importanti quali la responsabilità medica, tutela civile e penale e si è
interrogato sul sistema sanitario nazionale post Covid. Momento
emozionante è stato per i presenti quello della consegna delle
onorificenze ai medici che festeggiano 50 anni dalla laurea, alcuni dei
quali hanno colto l’occasione per ricordare alle nuove leve
l’importanza di svolgere la professione con umiltà, dedizione e umanità
e in fine, proprio a volere simboleggiare il passaggio del testimone, il
momento più atteso per i tanti giovani neolaureati in platea con le loro
famiglie, il Giuramento di Ippocrate. Il Presidente MANCUSO ha colto
l’occasione per ricordare: “ai neo colleghi di lavorare sempre in
scienza e coscienza, incarnando il
giuramento d’Ippocrate che si apprestano a pronunciare e di non
limitarsi mai ad occuparsi solo della malattia del paziente ma di
prendersi cura anche della sua anima, perché dietro ogni patologia c’è
una storia”. Il dottore CARMELO CASSARÀ, presidente della Commissione
Albo Odontoiatri (Cao), oltre a ricordare il ruolo istituzionale
dell’OMCeO
ha sottolineato quanto sarebbe importante che una rivisitazione con
maggiore spazio dell’ odontoiatria nel sistema sanitario pubblico, per
andare incontro alle esigenze della società. GAETANO MILINO