Le donne trainano il recupero dell’occupazione indipendente – Nel confronto europeo, basato su dati trimestrali Eurostat (al netto dei coadiuvanti familiari), in Italia al terzo trimestre 2023 (media ultimi quattro trimestri) l’occupazione indipendente femminile sale del 2,0% su base annua a fronte della crescita zero per gli uomini. L’Italia fa meglio della media Ue, della Spagna (entrambe a +1,3%) e della Germania (-3,0%), mentre si osserva una migliore performance in Francia (+5,7%).
Il contributo del lavoro indipendente alla crescita dell’occupazione è essenziale per ridurre il gap del tasso di occupazione femminile, per cui l’Italia è all’ultimo posto nell’Unione europea.
Il traino del lavoro femminile indipendente è diffuso sul territorio. Tutte le rilevazioni sono in positivo, con un maggior dinamismo del lavoro indipendente femminile nel Nord-est con 4,6% (vs 1,2% degli uomini) seguita da Nord-ovest con 2,8% (vs -0,1% degli uomini), Mezzogiorno con 0,8% (in questo caso leggermente inferiore al +1,0% degli uomini) e Centro con 0,3% (vs -1,2% degli uomini). L’occupazione femminile nel segmento del lavoro indipendente pesa per il 32,0%.
L’analisi dei dati territoriali sull’imprenditoria femminile, totale e artigiana in Sicilia ed in provincia di Enna evidenzia un trend negativo. Infatti, al 31/12/2022 la Sicilia conta 116.637 imprese femminili che in misura percentuale rappresentano il 24,3% del totale delle imprese operanti, di cui 11.475 artigiane, con un trend leggermente negativo rispetto l’anno precedente pari rispettivamente allo 0,1% ed allo 0,8%. La provincia di Enna al 31/12/2022, conta 4.166 imprese femminili che di fatto rappresentano il 27,5% del totale delle imprese del territorio, di cui 476 artigiane, con una variazione percentuale negativa rispetto al 201 pari allo 0,7% nel primo caso ed allo 3,1% nel secondo.
“Le rilevazioni statistiche – sottolinea il Segretario provinciale di Confartigianato Imprese Enna Angela Maccarrone- dimostrano come l’imprenditoria femminile contribuisca all’occupazione e a costruire un futuro di sviluppo per il nostro Paese. Il Trend negativo registrato nel 2022 per la Sicilia e la provincia di Enna rende assolutamente necessaria l’adozione di politiche a sostegno dell’imprenditoria femminile in grado di abbattere gli ostacoli che confinano l’Italia nelle ultime posizioni in Europa per tasso di occupazione femminile”