La Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie rappresenta un momento fondamentale nel calendario civile italiano, dedicato alla riflessione e al ricordo di tutte quelle persone che hanno perso la vita a causa delle attività criminali mafiose. Istituita ufficialmente il 21 marzo 1996, questa giornata è stata scelta simbolicamente come inizio della primavera, per rappresentare il risveglio della coscienza civile contro le mafie.
Ogni anno, in tutta Italia, si svolgono manifestazioni, incontri, dibattiti e cerimonie commemorative per tenere viva la memoria delle vittime e per riaffermare l’impegno nella lotta contro tutte le forme di criminalità organizzata. La ricorrenza è promossa da Libera, associazione nata per iniziativa di Don Luigi Ciotti, che si impegna nella promozione della legalità e nella formazione di una cultura di giustizia e solidarietà.
Durante la Giornata della Memoria e dell’Impegno, i nomi delle vittime delle mafie vengono solennemente letti in pubblico, come monito e testimonianza che la società non dimentica chi è caduto per mano della criminalità. Questo elenco è tristemente in aggiornamento ogni anno, segno che il fenomeno mafioso continua a mietere vittime e che la lotta deve essere costante e incessante.
La Giornata non è solo un momento di commemorazione, ma anche di mobilitazione civica, che vede la partecipazione attiva di scuole, associazioni, istituzioni e cittadini. L’obiettivo è quello di sviluppare una coscienza critica, soprattutto tra le nuove generazioni, e di costruire una società basata sul rispetto della legge e sul rifiuto di ogni forma di compromesso con le mafie.
In conclusione, la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie è un appuntamento che ricorda a tutti il prezzo pagato da coloro che hanno combattuto e combattono la criminalità organizzata. È una giornata che sottolinea la necessità di un impegno collettivo per un futuro in cui giustizia e legalità prevalgano sul potere oscuro delle mafie.