Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta del comitato spontaneo nato, lo ricordiamo, in occasione della istallazione di una Stazione Radio Base per la telefonia mobile a tecnologia 5G. Il comitato aveva chiesto l’intervento di un suo rappresentante durante lo svolgimento di una delle sedute del consiglio comunale, cosa che non è avvenuta, a tale scopo il presidente del consiglio, avv. Kevin Cumia, aveva affermato che l’audizione può avvenire in seno allo svolgimento di una apposita commissione e non in una seduta pubblica, tale decisione ha creato delusione nei membri del comitato presente in aula durante l’ultimo consiglio comunale.
Di seguito il testo della Lettera aperta del comitato spontaneo
Con la presente lettera aperta il Comitato spontaneo No Elettrosmog di Barrafranca intende fare chiarezza, in modo trasparente ed oggettivo, in merito alle pubbliche, diffamatorie e calunniose accuse ricevute (per l’ennesima volta) da parte del gruppo politico di maggioranza.
Premesso che il Comitato prende le distanze da qualsiasi atto di minacce ed offese, qualora ne fossero state fatte, in quanto tali atteggiamenti non fanno parte dell’etica dello stesso. Infatti, il già menzionato comunicato stampa del gruppo di maggioranza in modo ambiguo e contraddittorio, inizialmente addita con tono accusatorio-calunnioso e in toto il Comitato, per poi concludere lo stesso scritto con un generico “comportamento offensivo della gente presente tra il pubblico”; bene, è doveroso puntualizzare come il pubblico presente non fosse di “esclusiva appartenenza” al Comitato, pertanto perché lo si addita?! Come dimostrano le citate riprese di Radio Luce, a partire dal minuto 2:34:00, non si evince nessuna delle pretestuose accuse mosse nei confronti del Comitato. Di contro, si ha sufficiente documentazione per dimostrare come gli amministratori in carica, ad oggi, abbiano preferito dichiararsi teoricamente dalla parte del Comitato, ma fattivamente abbiano prediletto ergere un muro praticando ostruzionismo su ogni fronte, adottando azioni, modi e termini per nulla consoni alle cariche dagli stessi ricoperte. Barrafranca ed i suoi cittadini meritano rispetto.
Il Comitato spontaneo No Elettrosmog di Barrafranca, per sua intrinseca definizione NON POSSIEDE ALCUN COLORE POLITICO: il Comitato NON fa Politica, chiede solo ai politici l’esercizio di diritti da liberi cittadini, garantiti dalla nostra cara Costituzione. Porgiamo fin d’ora a tutti le nostre scuse se battersi per il diritto alla Salute (Art. 32 della Costituzione Italiana) possa essere individuato come reato o disturbo alle attività amministrative. Troviamo altresì grottesco attaccare i Consiglieri di minoranza che hanno dato voce al Comitato in sede di Consiglio Comunale: la maggioranza ha perso una grande occasione per dimostrarsi. Realmente dalla parte dei cittadini. Il Comitato vivendo in una realtà Democratica ha chiesto “Ascolto”, in modo formale e informale a tutte le forze politiche.
Il Comitato spontaneo è formato da circa 2000 cittadini pacifici, liberi e civili che si batte da oltre 20 anni per un semplice DIRITTO:
LA TUTELA DELLA SALUTE DI TUTTA LA CITTADINANZA.
Il rischio di malattie derivante da esposizione a campi elettromagnetici è un dato scientifico non controvertibile e per nulla soggettivo, un’alta percentuale di nostri concittadini lo ha capito ed ha sposato la causa del Comitato.
Alla luce di tutto ciò, volendo dimostrare di voler concretamente raggiungere INSIEME dei risultati volti alla salvaguardia della collettività
INVITA
In via ufficiale l’Amministrazione ad un confronto-dibattito pubblico, diffondendolo attraverso i mezzi di comunicazione. Si chiede la partecipazione, con alcuni rappresentanti del Comitato, alle Commissioni consiliari che si occuperanno di tale tematica, reiterando la richiesta alla partecipazione ai Consigli Comunali che tratteranno detta tematica. In tale modo l’Amministrazione potrà dimostrare, di fatto, di essere i pionieri della Democrazia Partecipata, tanto attesa nella nostra cittadina, al fine di mettere insieme quante più conoscenze possibili per un bene collettivo: la salvaguardia della salute di tutta la cittadinanza.
Barrafranca, 8 maggio 2024