PIETRAPERZIA. Celebrata la giornata della Legalità. Quattro alberi intitolati ad altrettanti giudici uccisi dalla mafia.

PIETRAPERZIA. Celebrata la giornata della Legalità. Quattro alberi intitolati ad altrettanti giudici uccisi dalla mafia.

- in Barrafranca

La manifestazione, nella mattinata di martedì 28 maggio 2024, con la presenza del Prefetto di Enna Maria Carolina Ippolito e di numerose autorità civili e militari. Nel progetto Legalità coinvolte le classi terze della secondaria di primo grado del comprensivo “Vincenzo Guarnaccia”. A Pietraperzia é arrivato, oltre al Prefetto, il nuovo Questore di Enna Salvatore Fazzino. Presenti pure numerose autorità di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza. Per la Polizia di Stato presente anche il vice Questore aggiunto Alberto Salerno, Dirigente Commissariato di Piazza Armerina. Per l’Arma dei Carabinieri il Colonnello Antonino Restuccia, il Capitano Fabio Armetta e il Luogotenente Cariche Speciali Giuseppe Geraci, rispettivamente vicecomandante il Comando Provinciale Carabinieri di Enna, Comandante la Compagnia dei Militari dell’Arma di Piazza Armerina e Comandante la Stazione Carabinieri di Pietraperzia. Per le Fiamme Gialle, presenti il Maggiore Luigi Sceneca – Comandante Gruppo Guardia di Finanza di Enna – e il Luogotenente Cariche Speciali Arturo Subrizio, nuovo Comandante Tenenza di Piazza ArmerinaPresenti pure il Comandante di Polizia Municipale Ispettore Lillo Russo. A fare gli onori di casa, il sindaco Salvuccio Messina. Presenti pure la sua vice Angelica Zarba e gli assessori Rosalba Ciulla, Salvatore Russo e Carlo Falzone. C’erano pure i consiglieri comunali Manuel Carciofalo. Lorenza Nicoletti e Angelo Vullo. Tra i presenti anche il presidente del consiglio comunale Pino Micciché e la sua vice Mariella Tamburello. La dottoressa Maria Carolina Ippolito è arrivata in paese verso le undici. Ad accogliere il Prefetto e tutte le autorità, il sindaco Salvuccio Messina. Il primo cittadino ha fatto visitare i locali del Comune e poi ci si è spostati nell’ufficio di gabinetto del primo cittadino e, successivamente, nell’aula consiliare per un breve rinfresco. Il sindaco Salvuccio Messina a tutte le autorità ha consegnato un gagliardetto con la scritta “Comune di Pietraperzia”. Alla dottoressa Maria Carolina Ippolito offerto un omaggio floreale dalla Amministrazione Comunale e consegnato dalla moglie del sindaco Marcella Emma. Prima di spostarsi verso i luoghi della celebrazione, il Prefetto di Enna e il sindaco di Pietraperzia ci hanno rilasciato delle dichiarazioni.La Dottoressa Maria Carolina Ippolito:“E’ giusto essere presenti al Comune a dimostrazione del rapporto stretto che c’è e ci deve essere tra il Prefetto e gli Enti Locali e il Territorio”. “Il Prefetto – ha continuato la dottoressa Maria Carolina Ippolito – deve essere presente sul Territorio – al di là delle volte in cui ci siamo incrociati in Prefettura o per altre attività – è giusto venire proprio noi, anche per vedere una comunità, conoscere non solo i consiglieri e gli assessori ma proprio per conoscere il Comune. Al di là delle cerimonie organizzate da altri, è il Comune il primo interlocutore del Prefetto e questo deve essere immediato”. Sulla Giornata della Legalità il Prefetto di Enna ha detto: “Le Giornate della Legalità possono essere tante ma forse devono essere tutti i giorni perché il nostro comportamento – soprattutto il comportamento che si trasmette alle nuove generazioni, ai ragazzi, dalla piantumazione dell’albero, dal rispetto per l’Ambiente al rispetto di qualsiasi cosa”. “Più che della Giornata della Legalità – ha continuato la dottoressa Maria Carolina Ippolito – io parlerei ai ragazzi di Cultura della Legalità nel senso del rispetto per gli altri, del comportarsi correttamente, di quelle piccole cose che fanno crescere piccole donne, piccoli uomini che diventeranno delle donne e degli uomini del futuro che governeranno ed amministreranno questo paese”. Il prefetto di Enna ha detto ancora: “Questi saranno i nuovi Prefetti e i nuovi Questori delle prossime generazioni. E ha concluso: “L’importante è il comportamento e la correttezza, il rispetto per gli altri, Il rispetto per le donne, per quello che accade, purtroppo, soprattutto in questa provincia dove assistiamo a dei fenomeni di violenza sulle donne che, purtroppo, sono quotidiane”. Il sindaco Salvuccio Messina:“Come prima cosa devo ringraziare il Prefetto di Enna dottoressa Maria Carolina Ippolito che ha dato la disponibilità e ci ha onorato con la sua presenza nel nostro Comune di Pietraperzia e anche tutte le Autorità Civili e Militari e questo oggi fa onore a Pietraperzia”. “La loro presenza – ha continuato il sindaco Salvuccio Messina – sta a testimoniare che lo Stato è presente e c’è nel nostro territorio”. E ha detto ancora: “Oggi è un giorno di festa per la Comunità di Pietraperzia perché abbiamo dedicato la Giornata alla Legalità. Infatti noi, circa un anno fa, nel sistemare una piazzuola, abbiamo piantumato quattro alberi ed è intenzione di questa Amministrazione Comunale dedicarla ai quattro Magistrati uccisi dalla mafia: in ordine, Giangiacomo Ciaccio Montalto, Rocco Chinnici, Rosario Livatino e Paolo Borsellino”. Il sindaco di Pietraperzia ha concluso: “Abbiamo coinvolto le classi terze di Scuola Secondaria di Prino Grado del Comprensivo “Vincenzo Guarnaccia” per condividere questo giorno e fare comprendere, soprattutto a questi ragazzi, l’importanza della Legalità grazie anche alla intitolazione di quattro alberi ai quattro magistrati uccisi dalla mafia e nel rispetto dell’ambiente con la piantumazione degli alberi stessi”. Subito dopo, ci si è diretti a piedi verso il plesso scolastico “Vincenzo Guarnaccia” di viale Marconi Attraversato il centro storico. Il sindaco Salvuccio Messina ha illustrato al Prefetto e alle Autorità le bellezze di Pietraperzia. Al Guarnaccia tutti sono stati ricevuti dalla Dirigente Scolastica Salvatrice Faraci Lei ha illustrato, al Prefetto e alle Autorità, le attività svolte dalla scuola cittadina durante la giornata scolastica. Nel Progetto Legalità coinvolto tutto il personale che rappresenta i vari settori scolastici e gli alunni delle classi terze di Secondaria di Primo Grado del Comprensivo “Vincenzo Guarnaccia”. Nell’ufficio della Dirigente Scolastica presenti i due collaboratori Caterina Salvaggio e Mirko Gangi. Presenti anche le insegnanti di Scuola dell’Infanzia Maria Ciulla e Gina Coniglio oltre alle responsabili Progetto Legalità Rosalinda Nicolosi ed Elisa Gentile. Presenti pure il Dirigente Servizi Generali ed Amministrativi Angelo Avola, l’assistente amministrativa Mariuccia Ciulla. oltre ai docenti che hanno accompagnato gli alunni di terza media. Presenti anche Enza Nestre – vice presidente del Consiglio di Istituto e rappresentante del Comitato Genitori – oltre ai docenti che accompagnavano gli alunni di terza media. Dopo l’accoglienza, ci si è spostati tutti in corteo nella vicina piazzetta Marconi dove quattro alunni hanno collocato, ai piedi di altrettanti alberi piantumati lo scorso anno, le targhe con i nomi dei quattro giudici assassinati dalla mafia e ai quali sono state intitolate le quattro piante: Giangiacomo Ciaccio Montalto, Rocco Chinnici, Rosario Livatino, e Paolo Borsellino, Lo scorso anno è stata piantata una gemma dell’albero Falcone al plesso di Secondaria di Primo Grado “Vincenzo Guarnaccia”. Prima della collocazione delle targhe, I ragazzi hanno illustrato le figure dei quattro magistrati e letto frasi importanti per ognuno dei quattro giudici. Molto significativi i cartelli predisposti dai ragazzi. La manifestazione, durata due ore, si è conclusa verso le ore 13,00. GAETANO MILINO

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