Si è tenuto a Catania il Congresso Regionale della SIMFER, Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa, al quale hanno partecipato i medici dell’Unità Operativa di Recupero e Riabilitazione Funzionale dell’Ospedale Umberto I di Enna. L’evento, di elevato valore scientifico, organizzato dalla Dott.ssa Valeria Coco e dal Dott. Franco Cirillo, Presidente del Congresso, ha riunito fisiatri provenienti da tutta la Sicilia per un incontro formativo intitolato “Mezzi Diagnostici e Terapeutici nelle Mani del Fisiatra. Up to date“.
“L’incontro -evidenzia il prof. della Kore, Francesco Pregreffi, Responsabile della Unità Operativa dell’Ospedale di Enna – ha rappresentato un’importante opportunità per condividere le esperienze e le pratiche riabilitative adottate nei vari ambiti e nelle diverse province dell’isola. L’evento ha visto una numerosa partecipazione sia di colleghi con comprovata esperienza sia di giovani professionisti, i quali hanno avuto l’opportunità di approfondire la conoscenza delle attività del gruppo regionale e di integrarsi maggiormente in esso. Oltre all’aspetto scientifico, il congresso ha contribuito a rinsaldare i rapporti umani, di amicizia e solidarietà, che da sempre caratterizzano il gruppo regionale siciliano”.
Durante il congresso, un saluto di benvenuto è stato rivolto al Presidente dell’Ordine dei Medici di Catania, il Dott. Alfio Saggio, al Prof. Francesco Pegreffi dell’Università Kore di Enna e al Prof. Daniele Bruschetta dell’Università di Messina e direttore della scuola di specializzazione.
“Presenti anche il Prof. Michele Vecchio e la Prof.ssa Giulia Letizia Mauro, rispettivamente direttori della scuola di specializzazione di Catania e di Palermo. In apertura, lectio magistralis del Prof. Levent Ozcakar, recentemente eletto vice presidente della ISPRM (International Society of Physical and Rehabilitation Medicine), che ha mostrato la sua esperienza sull’importanza dell’ecografia diagnostica in riabilitazione e ha affascinato la platea con una dimostrazione pratica della sua abilità diagnostiche su un paziente presente in sala”.
Il Prof. Francesco Pegreffi continua: “Stiamo costruendo una squadra che guarda nella stessa direzione: il benessere del paziente. Perfettamente in linea con l’intervento di due settimane fa del nostro Commissario Straordinario, Dott. Mario Zappia, durante un seminario all’Università Kore, sull’importanza della salute sia a livello locale sia regionale. Il trattamento delle patologie dell’apparato locomotore rappresenta il fiore all’occhiello dell’Ospedale Umberto I e sempre più pazienti si rivolgono all’ortopedia ennese, conosciuta per l’alta specializzazione, per il trattamento della gonartrosi con protesi di ginocchio di ultima generazione.
“Seguiamo il paziente in tutte le fasi della ripresa funzionale e articolare documentando il nostro operato con un attento esame clinico e con la compilazione di scale”, ha spiegato la Dott.ssa Tiziana Di Leo dell’Umberto I ai numerosi partecipanti presentando la sua relazione intitolata: “Valutazione biomeccanica in pazienti con differenti impianti protesici di ginocchio per un progetto riabilitativo personalizzato: dati preliminari”.
“Il paziente ricoverato nel nostro reparto svolge attività riabilitativa in palestra due volte al giorno e, con l’ausilio di tecnologie associate alla terapia manuale, riusciamo a personalizzare il trattamento”, prosegue la Dott.ssa Mariella Menzo, fisioterapista e anch’essa relatrice al congresso. È intervenuta anche la Dott.ssa Rita Chiaramonte per fare chiarezza sulle prestazioni sanitarie nei nuovi LEA, un argomento attualissimo che conferma come un reparto ospedaliero debba agire per il bene della comunità e in perfetta sinergia con la direzione strategica che rappresenta un alleato di primaria importanza per la crescita non solo del numero delle prestazioni, ma anche della qualità del servizio erogato.
“Un ringraziamento alla Dott.ssa Valeria Coco” conclude il Prof. Francesco Pegreffi “che ha saputo riunire professionisti ospedalieri e universitari in modo armonico e costruttivo proponendo un percorso scientifico che auspico preveda entro breve una tappa a Enna”.