A cura di Ing. Salvatore Papalia – il 5 luglio 2024
E’ stato certamente interessante <<per tutti i cittadini>> apprendere dal Sindaco, attraverso la pubblicazione su facebook, del Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale n. 84 avente ad oggetto <<Approvazione protocollo d’intesa per lo svolgimento di attività di ricerca con l’Università degli studi di Enna “Kore”. Autorizzazione al Sindaco alla sottoscrizione del protocollo d’intesa per la costituzione di una rete di collaborazione>>.
Tuttavia sarebbe stato opportuno pubblicare – anche – lo schema del protocollo d’intesa che, per come c’è scritto nella deliberazione, doveva essere “allegato alla presente”. Ma questo protocollo d’intesa nessuno l’ha visto, non c’è traccia (e questo, purtroppo, succede spesso sul sito istituzionale del Comune).
Come si legge nel verbale di deliberazione – il Comune intende acquisire, sviluppare e applicare metodologie di ricerca nel settore degli studi urbani e dell’architettura, volte alla predisposizione di strategie per il recupero urbano e la sostenibilità ambientale nell’area in oggetto al presente protocollo d’intesa e che il Comune e il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Enna hanno interesse congiunto nello sviluppo di studi multidisciplinari indirizzati ad assicurare strategie per la rigenerazione di un’area limitrofa al parco urbano di Barrafranca, non mrglio identificata
Visto che l’Amministrazione comunale vuole sviluppare metodologie di ricerca nel settore degli studi urbani e dell’architettura nella nostra città, È OPPORTUNO CHE TUTTI I CITTADINI – CON LA LORO PARTECIPAZIONE ATTIVA NEI PROCESSI DECISIONALI DELLE POLITICHE URBANE DELLA NOSTRA COMUNITÀ – possano avere la possibilità di aprire una “VIA” verso una governance sempre più democratica e dare un contributo prezioso e fattivo all‘intero sviluppo del nostro territorio, nelle politiche urbane e nelle sue componenti sociali, economiche e culturali.
Ecco perché è importante <<informare>> e <<formare>> tutti i cittadini (e con qualunque mezzo, non solo attraverso i canali social), specie in questo momento storico in cui – sempre di più – LA SOCIETÀ CIVILE E LA LEGISLAZIONE (nazionale e regionale), RICHIEDE LA PARTECIPAZIONE ATTIVA E CRITICA DEI CITTADINI NELL’AMMINISTRAZIONE DELLA “RES PUBLICA”.
Di seguito si riporta quanto scritto al punto 18 della “Carta dello Spazio Pubblico” (redatta in occasione della Biennale dello Spazio Pubblico del 2013: <<E’ bene che le decisioni relative alla creazione, alla gestione e alla regolazione della fruizione dello spazio pubblico, siano sottoposti a processi partecipativi comprensibili e trasparenti con l’insieme degli attori interessati. Tali processi, siano istituzionalizzati, regolati o spontanei, SONO DA CONFIGURARSI COME DIRITTO DEGLI ABITANTI DELLA CITTÀ E NON COME UNILATERALE INIZIATIVA DELL’AMMINISTRAZIONE>>.