BARRAFRANCA. Grazie alla sua tempestività, riesce a salvare tre persone.

BARRAFRANCA. Grazie alla sua tempestività, riesce a salvare tre persone.

- in Barrafranca

Protagonista dell’eroico gesto, Alessandro Lanza vicepresidente della sezione di Barrafranca Rangers Internazional. L’uomo, nella prima mattinata, erano all’incirca le otto, di domenica 14 luglio 2024, era uscito dalla sua casa di contrada Caldarella Sopra Canale per andare a fare la spesa. Arrivato in via Po, a poca distanza dalla chiesa Grazia e dalla redazione di Radioluce Barrafranca, si accorge che da una casa della stessa via escono violente lingue di fuoco. Alessandro Lanza sente pure le voci concitate dei proprietari della casa, marito e moglie, che chiedono aiuto. Lui, senza alcun indugio, si fa prestare una scala a pioli dai vicini di casa e si arrampica per entrare nella casa di via Po avvolta dalle fiamme. Prima “preleva” la figlia del proprietario dell’immobile, poi la moglie del proprietario stesso e la porta fuori attraverso il balcone e poi l’anziana signora di 90 anni, madre del proprietario della casa. Aiutandosi come meglio può, riesce ad aprire un varco nell’inferriata del balcone stesso attraverso il quale fa scendere – con la scala a pioli, la figlia. Alessandro Lanza torna nella casa e si carica una anziana donna – mamma del proprietario di casa – e la porta in salvo utilizzando le sue spalle per sorreggere l’’anziana signora – di 90 anni e con notevoli problemi nella deambulazione – e utilizza, ancora una volta, la scala a pioli per scenderla giù. Sul posto arrivano i vigili del fuoco di Enna per domare l’incendio che avrebbe provocato gravi danni alla casa. Intanto Alessandro Lanza racconta in prima persona quanto accaduto. “Ieri mattina (ndr domenica 14 luglio 2024) sono uscito di casa di buon’ora per andare a fare la spesa. Arrivato nei paraggi di via Po, vedo del fumo acre e nero”. “Incuriosito – aggiunge Alessandro Lanza – mi avvicino alla zona da cui proveniva quel fumo. Arrivato lì, ho trovato, in mezzo alla strada, il proprietario dell’immobile che urlava e chiedeva aiuto. Come primo atto, ho fatto spostare la sua macchina parcheggiata davanti alla porta delle sua casa e mi sono messo a gridare per chiedere ai vicini di casa una scala a pioli”. Alessandro Lanza dice ancora: “Per fortuna mi hanno portato una scala a pioli e ho iniziato il lavoro per prestare soccorso ai malcapitati. Prima ho fatto scendere – sempre attraverso la scala a pioli – la figlia del proprietario (lei non voleva scendere ma poi l’ho convinta ad uscire di casa). La ragazza è riuscita a scavalcare l’inferriata”. “Poi io sono risalito – dice ancora Alessandro Lanza – per prendere la moglie del proprietario dell’immobile (nemmeno lei voleva scendere per non lasciare la suocera da sola). Sono riuscito a convincerla e a farla uscire di casa. Io, con i pugni, facevo saltare le barre in alluminio del balcone al fine di creare un varco. In un primo momento non sentivo dolore ma stamattina (lunedì 15 luglio 2024) le mani mi facevano male. Mi sono caricato l’anziana signora e l’ho portata giù. Nel frattempo è arrivata l’ambulanza con la quale siamo stati trasportati all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta per gli accertamenti e le cure del caso visto che io e l’anziana signora avevamo inspirato del fumo. Dopo gli accertamenti siamo rientrati a casa”. “Io ho nel sangue la volontà di prestare soccorso a chi ne ha bisogno. Io non sono un tipo che si vuole fare pubblicità ma i meriti vanno attribuiti a chi di dovere”. Alessandro Lanza conclude: “Sono profondamente soddisfatto per la felice conclusione della vicenda. I danni materiali si possono riparare. L’importante è che vengano salvate le persone”. Alessandro, cosa ti senti di dire in proposito? “Faccio volontariato da 40 anni e per tutto questo tempo ho fatto sempre del bene. Di recente, vicino alla mia casa, un signore, mentre raccoglieva delle olive, è stato colpito da un infarto. Io ho subito chiamato i soccorsi e per fortuna l’uomo si è salvato. Io non ho fatto nessuna pubblicità perché, quello di prestare soccorso, è nel mio DNA”. Della vicenda parlano i dirigenti di Ranger Internazional Nazionale che elogiano, senza mezzi termini, l’operato di Alessandro Lanza. “A Barrafranca – si legge nel comunicato di Ranger Internazional Nazionale – grazie al suo tempestivo e coraggioso intervento, un nostro collega Ranger internazional, Alessandro Lanza, ha evitato il peggio e salvato una famiglia dall’incendio che si era sviluppato nel garage e stava per interessare l’intera casa. Nelle operazioni di soccorso ha coinvolto il vicinato”. Nello stesso comunicato di Ranger Internazional Nazionale si legge ancora: “Alessandro Lanza, trovandosi a passare per la via e vedendo le fiamme che già si stavano propagando si è procurata una scala ed è riuscito a salire al primo piano e, con l’aiuto di altre persone, è riuscito a mettere in salvo i proprietari”. “Nel prestare soccorso – si legge ancora nello stesso documento – Alessandro ha subito un malore per soffocamento da fumo e quindi portato in ospedale per i dovuti controlli. Ma alla fine tutto è andato per il meglio”. A conclusione, nel documento, si legge: “Da parte del C.S.N. facciamo un plauso ed un elogio al collega Alessandro Lanza”. GAETANO MILINO             

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