La richiesta, indirizzata al presidente del consiglio comunale Giuseppe Micciché, al Segretario Generale del Comune Vincenzo Fallica e al Sindaco Salvuccio Messina. Il documento firmato dai consiglieri comunali di “Insieme per Pietraperzia” Calogero Di Gloria, Giusy Di Blasi e Rosa Maria Giusa. Firmatari della richiesta di convocazione del Consiglio Comunale anche i consiglieri comunali Angelo Vullo, Lorenza Nicoletti e Vincenzo Milazzo, componenti del gruppo consiliare “Noi per Pietraperzia”. Questo il contenuto della lettera : “I sottoscritti Calogero Di Gloria, Giusy Di Blasi e Rosa Maria Giusa, in qualità di Consiglieri Comunali del Gruppo Consiliare “Insieme per Pietraperzia” e Angelo Vullo, Lorenza Nicoletti e Vincenzo Milazzo, in qualità di Consiglieri Comunali del Gruppo Consiliare “Noi per Pietraperzia”, vista la grave crisi idrica che sta colpendo l’intera comunità; vista la comunicazione dell’Ente Gestore; preso atto che l’erogazione dell’acqua avviene una volta ogni quattro giorni ed è insufficiente per soddisfare le necessità quotidiane domestiche dei cittadini”. “Inoltre, a causa dello svuotamento delle cisterne centrali – si legge ancora nella richiesta di convocazione del consiglio comunale – alcune zone del paese non riescono a ricevere l’acqua da diverse settimane (adf esempio Via Umberto). Riteniamo particolarmente urgente affrontare questa problematica in quanto la carenza idrica sta già avendo gravi ripercussioni su attività essenziali come panetterie, pizzerie, ristoranti, alberghi, B&B, Case di Riposo per anziani e sull’intera popolazione, con particolare riguardo alle fasce più vulnerabili (anziani, malati)”. “Inoltre – si legge ancora nello steso documento – la siccità sta provocando enormi difficoltà all’agricoltura e all’allevamento, aggravando ulteriormente la situazione con conseguenti danni economici e produttivi di notevole entità”. I sei consiglieri comunali scrivono ancora: “Chiediamo che venga convocato un consiglio comunale urgente, ai sensi del vigente regolamento, per discutere ed eventualmente informare la cittadinanza sulle azioni che l’amministrazione comunale ha intrapreso ed intende intraprendere per alleviare il disagio dei cittadini”!. Nella richiesta di convocazione del consiglio comunale si legge ancora: “A tale proposito, al fine di coinvolgere la cittadinanza tutta, si chiede di potere tenere l’adunanza fuori dalla sede comunale, ai sensi dell’articolo 4 punto 4 del vigente regolamento”. A conclusione, nello stesso documento è scritto: “Si chiede pertanto al presidente del consiglio comunale di valutare la possibilità di svolgere la sedutra presso una delle società presenti in piazza Vittorio Emanuele per garantire un maggiore numero di partecipanti”. GAETANO MILINO
