GDF ROAN PALERMO. Contestate violazioni sanitarie sulla nautica da diporto ad un caicco che effettuava delle crociere di lusso nelle isole Egadi

GDF ROAN PALERMO. Contestate violazioni sanitarie sulla nautica da diporto ad un caicco che effettuava delle crociere di lusso nelle isole Egadi

- in Attualità

I Finanzieri della Sezione Operativa Navale di Trapani, nei giorni scorsi, hanno dato corso ad un’attività info investigativa attraverso la quale hanno appurato che a bordo di un caicco facente base nel trapanese, venivano effettuate delle vere e proprie crociere di lusso nell’ambito delle isole Egadi, con tanto di somministrazione dei pasti e di bevande alcoliche, ma senza alcuna autorizzazione e con l’impiego di personale in nero. Al fine di garantire un presidio “preventivo” idoneo a conseguire un effetto deterrente rispetto a condotte illecite che possano determinare ripercussioni sulla salute dei consumatori, sulla sicurezza della navigazione e sugli stessi lavoratori, i finanzieri dipendenti dal Reparto Operativo Aeronavale di Palermo hanno, pertanto, avviato un’attività ispettiva di controllo. L’unità da diporto attenzionata, al rientro dalla programmata mini crociera, ha trovato ad attenderla in banchina le Fiamme Gialle che, dopo aver accolto le testimonianze dei turisti appena scesi da bordo (in alcuni casi delle vere e proprie denunce), hanno proceduto a verificare la regolarità delle autorizzazioni possedute dall’armatore ed a smascherare il fittizio contratto di “locazione” esibito dal comandante di bordo nel vano tentativo di dissimulare la vera attività di mini crociera realmente effettuata. Infatti, all’atto del controllo, il comandante di bordo, risultato l’intestatario del “finto” contratto di locazione, dichiarava ai militari che tutte le persone presenti a bordo (sia i turisti che gli altri lavoratori in nero) erano amici e si trovavano a bordo per una vacanza. La trasversalità dei controlli ispettivi condotti dai finanzieri, corroborati sia dalle informazioni acquisite da reali turisti presenti a bordo che da quelle apprese dai militari nei giorni antecedenti il controllo ove, fingendosi a loro volta dei turisti avevano contattato i numeri telefonici utilizzati dalla società armatrice del caicco per chiedere i dettagli ed i costi della crociera oltre all’aver visionato i vari siti web usati dall’armatore per sponsorizzare le crociere, ha consentito di appurare che l’operatore economico verificato offriva un servizio di “mini crociere di lusso”, con tanto di equipaggio e chef a bordo, dissimulandolo in un’attività di locazione. Numerose le violazioni riscontrate. I finanzieri, al termine dell’ispezione, hanno contestato all’armatore le seguenti violazioni: la somministrazione di vini e bevande alcoliche varie senza aver effettuato la prescritta denuncia all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in violazione della normativa fiscale sulle Accise; la somministrazione di alimenti e bevande in assenza delle prescritte comunicazioni all’Autorità Sanitaria Marittima con violazione dell’annessa normativa sanitaria HACCP relativa alla corretta formazione del

personale in merito alla manipolazione di alimenti; l’uso difforme dell’imbarcazione, formalmente autorizzata alla “locazione” ma in realtà utilizzata per il “trasporto passeggeri”; l’omesso pagamento del canone speciale RAI; la mancata emissione di n. 4 scontrini fiscali e l’omessa installazione del misuratore fiscale. Infine, all’armatore veniva constatata anche la presenza di n. 3 lavoratori completamente in nero, in relazione ai quali veniva applicata la c.d. maxi sanzione. Il lavoro nero è piaga per l’intero sistema economico perché sottrae risorse all’erario, mina gli interessi dei lavoratori, spesso sfruttati, e consente una competizione sleale con le imprese oneste. Il complesso delle sanzioni irrogate ha superato i 15.000,00 €, oltre alle sanzioni accessorie che hanno comportato il ritiro della licenza di navigazione e la sospensione della patente nautica al comandante del caicco mendace: revoche curate dal Circondario Marittimo della Capitaneria di Porto di Marsala che ha collaborato con i finanzieri per gli aspetti di propria competenza. Contrastare la diffusione di condotte non conformi al rispetto degli standard di sicurezza significa, inoltre, contribuire a garantire una protezione efficace dei consumatori ed un mercato competitivo ove gli operatori onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza. La complessa attività svolta in mare dalla componente Aeronavale del Corpo della Guardia di Finanza, oltre ad essere espressione del consolidato ruolo di Polizia del Mare attribuito alle Fiamme Gialle palesa l’instancabile impegno del Corpo nel contrasto alle attività illecite a diretta tutela dell’economia legale. GAETANO MILINO

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