Il GIP presso il Tribunale di Enna, Dott. Michele Ravelli, in applicazione della normativa introdotta con la Riforma Cartabia ed accogliendo l’istanza dei difensori dell’imputata, avvocati Antonio Impellizzeri e Salvatore Timpanaro, con ordinanza del 26 agosto ’24, ha ulteriormente ridotto di 1/6 la pena inflitta per l’omicidio compiuto da Laura Di Dio ai danni della suocera Margherita Margani il 4 febbraio 2023. Così, la pena inflitta con la sentenza del 6 marzo 2024 a 9 anni e 9 mesi di reclusione è stata ora ridotta ad 8 anni ed un mese. La trentunenne di Pietraperzia – come si ricorderà – è stata condannata per aver pugnalato a morte la suocera, dapprima con un coltello da cucina e successivamente con una forbice all’altezza della gola. La sentenza di condanna, resa in abbreviato, a soli nove anni e nove mesi – pena particolarmente mite a fronte della richiesta di ben 18 anni sollecitata dalla Procura della Repubblica – era stata motivata dal Tribunale ennese per effetto dell’accoglimento delle tesi difensive e, quindi, del riconoscimento all’imputata sia delle attenuanti generiche, che dell’attenuante del vizio parziale di mente (cioè della seminfermità mentale); attenuanti ritenute prevalenti sull’aggravante del rapporto di affinità. L’ulteriore riduzione porta ora la pena a soli 8 anni ed un mese; pena suscettibile di essere ancora ridotta di 24 mesi per effetto della liberazione anticipata, in base alla quale compete alla condannata lo sconto di pena di 45 giorni per ogni semestre. In definitiva, evidenziano i difensori dell’imputata, avvocati Salvatore Timpanaro e Antonio Impellizzeri, visibilmente soddisfatti, che: “detraendo la pena già scontata dal 4 febbraio 2023, giorno dell’arresto in flagranza della Di Dio, l’imputata dovrebbe scontare – salvo diversi benefici carcerari che certamente non mancheremo di invocare – soli ulteriori 4 anni e sette mesi”. GAETANO MILINO
PIETRAPERZIA. Rinviata a data da destinarsi l’esibizione della Fanfaradei Carabinieri.
Il rinvio “per motivi organizzativi dell’Arma dei Carabinieri”