Festival nazionale Talè Talè Talia: il 30 agosto alle 21 in piazza Carmine ad Enna  va in scena “Celeste” su testo e regia di Fabio Pisano. 

Festival nazionale Talè Talè Talia: il 30 agosto alle 21 in piazza Carmine ad Enna  va in scena “Celeste” su testo e regia di Fabio Pisano. 

- in Enna

Lo spettacolo che fa parte del cartellone del Festival che gode del sostegno dell’ Assessorato Regionale allo Sport, Turismo e Spettacolo, andrà in scena, anche il 31 agosto a Morgantina alle 20,30.

Prossimi appuntamenti:  il 1 settembre a Nissoria in via parlamento d’Europa presso Ancescao alle 20,30 con Rita Botto in “Unzi,dunzi,Trinzi”, il 5 settembre ad Assoro alle 20,30  con “ La Grande Opera” in scena il Tenore Lillo Bellomo, il soprano Miriam Bissanti e l’ensemble dell’Orchestra Filarmonica di Canicattì diretti dal Maestro Emanuele Di Bella.

La storia di Celeste di Porto va in scena su testo e regia di Fabio Pisano al Festival nazionale Talè Talè Talia il 30 Agosto alle 21 in piazza Carmine ad Enna ed il 31 Agosto alle 20 e 30 a Morgantina. Sul palco Francesca Borriero, Roberto Ingenito e Claudio Boschi. 

Una scelta forte ed attuale quella fatta da Patrizia Fazzi e Paolo Patrinicola rispettivamente presidente e responsabile artistico dell’Associazione culturale Belvedere che in collaborazione dell’Associazione culturale Caracò e con il sostegno dell’ Assessorato Sport Turismo e Spettacolo della Regione Sicilia da vita alla quinta edizione del Festival. 

La storia di Celeste di Porto che, nell’infinito panorama rappresenta un “unicum”, tra le storie del periodo nazista, presentandosi  totalmente differente dai consueti  punti di vista da cui si racconta questo periodo storico, portandone uno assolutamente controverso. Celeste è,infatti,  una figura rara, scomoda ma reale, un’ ebrea, che vive seguendo l’ istinto di sopravvivenza che la spinge a commettere atti orribili contro la sua stessa gente. La chiamavano ” Pantera nera ” e faceva la spia di Kappler. fu l’incubo del Ghetto, quelli che lei salutava per la strada venivano subito arrestati. Per la vergogna suo padre si consegnò alle SS. Caduto il regime, si trasferì a Napoli. Scelse una nuova identità, si fece chiamare Stella Martinelli, prostituta in una casa d’ appuntamenti. Un giorno entrarono tre ebrei romani, la riconobbero e la denunciarono. Fu portata a Roma a Regina Coeli. Una prima volta evase, una seconda non le riuscì e dovette affrontare il processo nel 1947.

Il Festival torna il 1 settembre a Nissoria in via  parlamento d’Europa presso Ancescao alle 20,30 con Rita Botto in “Unzi,dunzi,Trinzi” ed il 5 settembre ad  Assoro  alle 20,30 con “ La Grande Opera” in scena il Tenore Lillo Bellomo, il soprano Miriam Bissanti e l’ensemble dell’Orchestra Filarmonica di Canicattì diretti dal Maestro Emanuele Di Bella. TIZIANA TAVELLA

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