“In risposta alle recenti e infondate insinuazioni che circolano sui social network riguardo al Comitato Senz’acqua Enna e ad uno dei suoi legali, l’avvocato Gianpiero Cortese, riteniamo doveroso fare chiarezza e difendere l’integrità e la trasparenza del nostro operato.
Il Comitato Senz’Acqua Enna è nato per rispondere alla grave crisi idrica che colpisce il nostro territorio. Le difficoltà nell’erogazione dell’acqua continuano a generare disagi che compromettono un diritto fondamentale: l’accesso all’acqua. Il Comitato ha quindi deciso di agire in modo collettivo e strutturato, intraprendendo azioni legali per difendere i diritti dei cittadini.
Tuttavia, negli ultimi giorni, alcuni profili falsi hanno diffuso insinuazioni infondate contro l’avvocato Gianpiero Cortese, suggerendo che il suo precedente incarico come consigliere e assessore comunale possa generare un conflitto d’interessi. È importante sottolineare che Gianpiero Cortese, oggi, si dedica esclusivamente alla sua professione di avvocato, che esercita da oltre trent’anni con serietà, competenza e dedizione. Non ha più alcun incarico politico e il suo unico interesse in questa vicenda è la tutela dei diritti della collettività.
L’impegno dell’avvocato Cortese all’interno del Comitato è totalmente volontario e disinteressato. Sta sottraendo tempo alla propria vita privata e professionale per difendere un diritto comune a tutti i cittadini: l’accesso all’acqua. Lungi dall’essere mosso da secondi fini, il suo operato è ispirato da senso civico e giustizia. Le insinuazioni contrarie non solo sono false, ma rappresentano un attacco diretto alla sua professionalità e alla sua reputazione, costruita in oltre tre decenni di esercizio della professione forense.
Riguardo alla quota associativa di 10 euro, è necessario chiarire che essa serve esclusivamente per coprire le spese legali e organizzative necessarie alle azioni giudiziarie promosse dal Comitato. Ogni centesimo raccolto viene gestito in modo trasparente e rendicontato agli iscritti. Nessuno dei membri del Comitato percepisce alcun compenso per il proprio impegno. Queste voci prive di fondamento non fanno altro che diffondere sfiducia e gettare discredito su un’iniziativa che mira a tutelare un bene comune.
A fronte della continua diffusione di queste false accuse, comunichiamo che l’avvocato Cortese procederà con le querele per diffamazione contro chiunque continui a diffondere calunnie che danneggiano la sua immagine e quella del Comitato. Non tollereremo ulteriori attacchi che cercano di minare la fiducia dei cittadini e destabilizzare il nostro operato.
Il Comitato Senz’Acqua Enna continua ad agire con la massima trasparenza, correttezza e nell’interesse esclusivo della comunità. Invitiamo tutti a non lasciarsi fuorviare da insinuazioni infondate e a concentrarsi sull’obiettivo comune: ripristinare un’erogazione idrica equa e costante per tutti i cittadini di Enna.
Restiamo impegnati in questa battaglia, con determinazione e serietà, per difendere un diritto fondamentale.”