Giovedì 12 dicembre, il Palazzetto dello Sport di Verona è stato teatro di una cerimonia particolarmente significativa: il giuramento degli Agenti in Prova del 227° Corso di formazione della Polizia di Stato della Scuola di Peschiera del Garda. Un momento emozionante che ha visto protagonista un gruppo di 204 giovani, tra cui 4 ragazzi e ragazze provenienti dai comuni di Pietraperzia e Barrafranca. Questi nuovi allievi, scelti per il loro impegno e la loro determinazione, hanno pronunciato il loro giuramento davanti a una platea di autorità e cittadini, ribadendo la loro scelta di servire la comunità con onore, lealtà e rispetto della legge.
L’evento, aperto al pubblico e trasmesso in diretta sul canale Facebook della Questura di Verona, ha rappresentato un forte simbolo di speranza e fiducia nelle nuove generazioni. La presenza di giovani provenienti da diverse realtà italiane, tra cui i piccoli centri siciliani di Pietraperzia e Barrafranca, ha dimostrato che il desiderio di giustizia e legalità non ha confini geografici. Anzi, è proprio dalla periferia che nascono spesso i valori più forti e profondi di impegno civile.
L’emozionante cerimonia ha visto la partecipazione del Capo della Polizia, Prefetto Vittorio Pisani, che ha parlato in collegamento dalla Scuola Allievi Agenti di Vibo Valentia. Le sue parole sono state un incoraggiamento a non perdere mai di vista l’importanza della legalità, che deve essere il faro guida per ogni agente della Polizia di Stato. Il Prefetto Pisani ha sottolineato come ogni agente, con il suo comportamento quotidiano, contribuisca a costruire una società più sicura, giusta e rispettosa dei diritti di tutti.
Il giuramento degli allievi rappresenta, dunque, un atto di responsabilità non solo nei confronti dello Stato, ma anche della collettività. Ogni poliziotto è chiamato ad essere un punto di riferimento per chi vive situazioni di difficoltà, per chi si trova a fronteggiare l’illegalità, e per chi, più semplicemente, ha bisogno di sentirsi protetto nella propria quotidianità. In un contesto in cui la legalità viene spesso messa in discussione da fenomeni di corruzione e disuguaglianza, scegliere di servire lo Stato con serietà e integrità è una scelta di grande valore.
Questa cerimonia è un chiaro esempio di come l’educazione alla legalità sia un impegno che va oltre il singolo atto di giuramento. È un percorso che inizia dalle scuole, dai quartieri e dalle famiglie, e che culmina in momenti come questi, dove l’individuo si fa portatore di un ideale che non si esaurisce mai, ma che ogni giorno va rinnovato e sostenuto. La Polizia di Stato, con la formazione dei suoi giovani agenti, non solo rafforza le proprie fila, ma invia un messaggio di speranza e fiducia in un futuro di giustizia e rispetto per tutti.