Pillola informativa sulla Partecipazione Attiva dei Cittadini nei processi decisionali delle politiche urbane

Pillola informativa sulla Partecipazione Attiva dei Cittadini nei processi decisionali delle politiche urbane

- in Barrafranca

(Prontuario per il “Cittadino Attivo”: un Invito alla Partecipazione per una Barrafranca Migliore).

A cura di Redazione Radio Luce, 09 gennaio 2025

La Redazione di Radio Luce riceve e pubblica l’informativa elaborata dall’Ing. Salvatore Papalia. I dati e le opinioni espresse nel testo sono unicamente dell’autore.

S’informano i lettori che l’informativa si compone di 95 pagine, per cui si è deciso di inserire il testo integrale come allegato in formato pdf che potete facilmente visionare o, se preferite, scaricare e anche stampare.

Il presente articolo è stato elaborato dalla IA (Intelligenza Artificiale) “Notebook LM” di Google alla quale l’autore ha chiesto di analizzare il testo da lui elaborato e di tirare fuori questo articolo che lo stesso autore ha poi rivisitato.

Comunque l’autore consiglia di leggere il testo integrale sottolineando che leggendo un capitolo al giorno, in due settimane si avrà una visione più chiara del contesto in cui si vive.

Ecco l’articolo proposto dalla AI e rivisto dall’ing. Papalia. Buona lettura!

 

ANALISI DELL’INFORMATIVA SULLA PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA A BARRAFRANCA

L’informativa si presenta come un’ampia riflessione sulla partecipazione democratica a Barrafranca, con particolare attenzione agli strumenti a disposizione dei cittadini, come il “Bilancio Partecipativo” (BP) e l’”Urbanistica Partecipata”.

L’analisi dell’informativa può essere eseguita essenzialmente in quattro punti.

Punto 1. Temi Principali trattati

  • Crisi della dimensione collettiva: L’informativa sottolinea una preoccupante tendenza all’individualismo e al disinteresse per il “bene comune”. Citando il sociologo Luca Ricolfi, si evidenzia come il tempo libero sia spesso dedicato al soddisfacimento di bisogni individuali, a scapito di quelli collettivi. Questa dinamica si riflette anche nella scarsa partecipazione dei cittadini ai processi decisionali che riguardano la propria comunità.
  • Necessità di un nuovo senso civico: L’Ing. Papalia richiama l’importanza di un rinnovato impegno civico da parte dei cittadini, incoraggiandoli ad assumere un atteggiamento “proattivo” e “responsabile” nella vita quotidiana. Si sottolinea la necessità di “vivere al passo con i tempi” e di comprendere il contesto in cui si vive, al fine di contribuire attivamente al miglioramento della propria comunità.
  • Importanza della partecipazione democratica: Il documento analizza diversi strumenti di democrazia partecipativa, come il BP (Bilancio Partecipato) e l’Urbanistica Partecipata, sottolineandone il potenziale per coinvolgere i cittadini nei processi decisionali e per realizzare interventi che rispondano alle esigenze della comunità.
  • Critica al funzionamento del BP a Barrafranca: Pur riconoscendo il valore del BP, l’Ing. Papalia ne critica l’attuale implementazione a Barrafranca, evidenziando diverse criticità.
  • Potenzialità dell’urbanistica partecipata: Il documento presenta l’urbanistica partecipata come uno strumento promettente per coinvolgere i cittadini nella pianificazione e gestione del territorio, promuovendo la realizzazione di progetti di qualità che rispondano alle esigenze della comunità. Si sottolinea l’importanza di superare la visione tradizionale dell’urbanistica, aprendo un dialogo con il territorio basato su poteri e responsabilità condivise.

Punto 2. Fatti e Idee Importanti

  • Si analizza la normativa nazionale e regionale in materia di partecipazione democratica, con particolare riferimento al BP e all’urbanistica partecipata.
  • Si propone un modello di “governance” basato sulla collaborazione tra Comune, istituzioni e comitati di quartiere, al fine di realizzare un “programma d’azione condiviso” per il bene della comunità.
  • Si evidenzia l’importanza di promuovere le competenze digitali dei cittadini, al fine di favorire una partecipazione consapevole e responsabile ai processi decisionali.

Punto 3. Conclusioni

L’informativa dell’Ing. Papalia rappresenta un importante contributo alla riflessione sulla partecipazione democratica a Barrafranca. Il documento, pur muovendo da una critica costruttiva all’attuale situazione, si conclude con un messaggio di speranza, incoraggiando i cittadini ad assumere un ruolo attivo nel plasmare il futuro della propria comunità. Si sottolinea la necessità di un impegno collettivo, basato sulla collaborazione tra cittadini, istituzioni e tecnici locali, al fine di realizzare un “cambiamento positivo” e di costruire una Barrafranca più a “misura d’uomo”.

Punto 4. Punti da Approfondire:

  • Sarebbe interessante analizzare in dettaglio le proposte concrete per la costituzione di comitati di quartiere e per la promozione delle competenze digitali dei cittadini.
  • Si potrebbe approfondire la questione del “malessere” dei tecnici locali, indagandone le cause e cercando possibili soluzioni.
  • Sarebbe utile valutare la fattibilità del modello di governance proposto, tenendo conto delle specificità del contesto locale.
  • Si potrebbe approfondire il tema della “bellezza delle città” secondo la visione di Papa Francesco, cercando di tradurlo in azioni concrete per Barrafranca.

L’auspicio è che questo documento possa stimolare un dibattito costruttivo all’interno della comunità barrese, contribuendo a promuovere una maggiore consapevolezza dell’importanza della partecipazione democratica e a favorire la realizzazione di interventi concreti per il bene comune.

* * * * *

SINTESI

L’autore, mosso da un profondo senso civico e dalla volontà di contribuire al miglioramento della propria comunità, ha redatto un’ampia analisi (ben 95 pagine) che affronta in modo chiaro e accessibile temi cruciali come la “democrazia partecipativa”, la “cittadinanza attiva”, l’”urbanistica partecipata” e il “diritto alla città”.

L’Ing. Papalia evidenzia come la partecipazione attiva dei cittadini sia un elemento fondamentale per la costruzione di una società più giusta, inclusiva e democratica e per la costruzione di una città più a “misura d’uomo”, che tenga conto delle esigenze e delle aspirazioni di tutti i cittadini.

Egli sottolinea come la “tradizionale diffidenza dei semplici” nei confronti del potere si sia affievolita, sostituita da una presunzione di competenza che impedisce un’autentica comprensione della realtà. Per questo motivo, il “Prontuario” si rivolge a “tutti gli attori della vita pubblica locale” (cittadini, politici, dirigenti comunali, stakeholder, professionisti, accademici e altri), invitandoli ad accendere “la lampadina della conoscenza” e a diventare protagonisti del cambiamento.

Il documento vuole scuotere le coscienze dei cittadini di Barrafranca e lanciare un appello accorato per una maggiore partecipazione attiva nei processi decisionali che riguardano la vita della città.

L’autore analizza vari esempi di legislazione europea, nazionale, regionale e comunale che richiedono la partecipazione attiva dei cittadini in materia di pianificazione territoriale, urbanistica e governo del territorio. Cita documenti come il “Libro bianco sulla governance dell’UE”, il Libro bianco per la gioventù europea della UE”, la “Convenzione di Aarhus”, la “Carta Europea dei diritti umani nella città”, la “Costituzione italiana” e lo “Statuto comunale”.

Il documento evidenzia come, nonostante l’esistenza di queste normative che promuovono la partecipazione attiva dei cittadini, la realtà di Barrafranca sia ben lontana da questo ideale.

L’informativa affronta il tema cruciale dell’urbanistica partecipata e denuncia la mancanza di un reale coinvolgimento della comunità in decisioni strategiche per il futuro del territorio. Per questo il documento può essere una guida utile per i cittadini su come partecipare attivamente ai processi decisionali delle politiche urbane a livello locale.

Il punto di partenza è critico: l’autore evidenzia come, troppo spesso, i cittadini siano esclusi dalle scelte che incidono sulla qualità della vita urbana, relegati al ruolo di “spettatori passivi”.

Diverse criticità vengono evidenziate:

  • Scarsa partecipazione dei cittadini ai processi decisionali, come dimostrato da due esempi concreti di progetti realizzati senza il coinvolgimento della comunità:
  • Il concorso di progettazione “Dal Belvedere a Centro”, dove la scelta dell’area d’intervento e la definizione del progetto non hanno tenuto conto delle opinioni dei cittadini;
  • La demolizione del plesso scolastico G. Paolo II, che poteva essere ristrutturato con una spesa modesta;
  • Inefficacia del Bilancio Partecipativo, che si è trasformato in un sistema di finanziamento “a pioggia” per le associazioni, senza un reale confronto con la comunità.
  • Mancanza di impegno civico da parte dei tecnici locali e scarsa collaborazione tra questi e l’Ufficio Tecnico del Comune.

Un focus particolare è dedicato al bilancio partecipativo, uno strumento che consente ai cittadini di decidere come investire parte delle risorse del bilancio comunale. L’Ing. Papalia ne ripercorre la storia a Barrafranca, evidenziando criticità nell’attuazione del BP e proponendo soluzioni innovative e concrete per migliorare il processo e renderlo più efficace e rispondente alle reali esigenze della comunità. L’analisi evidenzia queste criticità:

  • La limitata quota di bilancio destinata al BP, penalizzata dalle dichiarazioni di dissesto finanziario;
  • L’eccessivo coinvolgimento delle associazioni, a scapito dei singoli cittadini;
  • Mancanza di interesse e di partecipazione da parte dei consiglieri comunali che dimostra una scarsa importanza data allo strumento del bilancio partecipativo;
  • Esclusione dei cittadini dalla scelta delle aree tematiche poco innovative che impedisce ai cittadini di esprimere i propri bisogni e le esigenze della collettività, di decidere dove e come investire le risorse del bilancio comunale destinate al BP e di interagire con l’Amministrazione su queste scelte
  • Ripetitività di progetti effimeri e non durevoli che vengono dimenticati in pochi giorni e che non rispondono alle esigenze reali della comunità;
  • Mancanza di trasparenza nelle procedure di presentazione, valutazione e selezione dei progetti.

L’autore non si limita a denunciare i problemi, ma propone soluzioni concrete per favorire la partecipazione a Barrafranca:

  • Rivedere e aggiornare il Regolamento sul BP, ampliando le aree tematiche e coinvolgendo attivamente cittadini non qualificati, stakeholder e associazioni.
  • Promuovere la nascita di comitati di quartiere per promuovere il dibattito e la collaborazione a livello locale;
  • Attivare avvisi pubblici per coinvolgere gli Enti del Terzo Settore, le imprese sociali e altri soggetti civici nella co-programmazione e co-progettazione di interventi di interesse generale;
  • Diffusione di competenze digitali per permettere ai cittadini di partecipare attivamente alla vita democratica online.

Particolare attenzione viene dedicata al tema dell’urbanistica partecipata: l’Ing. Papalia sottolinea la necessità di un nuovo concetto di governo del territorio, basato sul dialogo costante tra amministrazione e cittadini e sulla condivisione delle scelte di pianificazione territoriale e urbanistica. A tal proposito, propone la creazione di un “Urban Center Barrafranca” (UCB), un luogo di incontro e confronto tra amministrazione, tecnici e cittadinanza che funga da motore di un’”urbanistica partecipata e condivisa”. L’UCB dovrebbe promuovere la cultura della partecipazione, organizzare incontri e dibattiti, raccogliere e diffondere informazioni sui progetti urbanistici, garantendo un dialogo costante tra amministrazione e cittadinanza.

Il documento si conclude con un invito all’azione:

  • I cittadini sono chiamati a esercitare il proprio diritto all’accesso civico a documenti e informazioni detenuti dalla Pubblica Amministrazione per garantire la trasparenza dei processi decisionali; a partecipare agli avvisi pubblici formulando osservazioni e proposte su temi di interesse generale; a costituire Patti di collaborazione con l’amministrazione per la cura e la gestione condivisa dei beni comuni urbani e a segnalare tempestivamente le situazioni di degrado urbano attraverso la creazione della “mappa del degrado” per migliorare la qualità della vita nella città.
  • L’amministrazione è invitata ad adottare un approccio più aperto e partecipativo, garantendo la massima trasparenza e coinvolgendo attivamente la comunità nelle decisioni che riguardano il futuro della città.

Il “Prontuario del Cittadino Attivo” è un documento prezioso, un vero e proprio manifesto per una Barrafranca più democratica e partecipata, che invita alla riflessione e all’azione. Esso rappresenta un appello accorato a tutti i cittadini di Barrafranca a non rimanere passivi di fronte alle sfide del presente, ma a diventare “attori consapevoli e responsabili” della propria comunità, partecipando attivamente ai processi decisionali e contribuendo a costruire una città migliore, più bella, più vivibile.

È tempo che a Barrafranca si passi dalle parole ai fatti. La partecipazione non è un optional, ma un diritto e un dovere di ogni cittadino.

Grazie tante!

Un caro saluto, Ing. Totò Papalia.

LEGGI IL DOCUMENTO COMPLETO

You may also like

GDF ENNA. Educazione alla Legalità Economico-Finanziaria. Le Fiamme Gialle incontrano gli studenti del Liceo “Farinato” di Enna.

  Nell’ambito delle iniziative volte a diffondere l’educazione