PIAZZA ARMERINA, arrestati cinque uomini colti nella flagranza del reato di furto tentato pluriaggravato di medicinali presso la farmacia dell’Ospedale Chiello

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LA POLIZIA DI STATO ARRESTA CINQUE UOMINI COLTI NELLA FLAGRANZA DEI REATI DI FURTO TENTATO PLURIAGGRAVATO DI FARMACI, RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE E SOPPRESSIONE, DISTRUZIONE E OCCULTAMENTO DI ATTI VERI

Nella notte del 22 gennaio 2025, personale della Polizia di Stato del Commissariato distaccato di P.S. di Piazza Armerina, in servizio di volante, ha tratto in arresto cinque uomini, tutti residenti in provincia di Catania, colti nella flagranza del reato di furto tentato pluriaggravato di medicinali conservati presso la Farmacia dell’Ospedale “M. Chiello” di Piazza Armerina, e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Grazie all’allarme generato dal sistema di videosorveglianza installato presso la suddetta struttura ospedaliera il personale della volante di Piazza Armerina ha impedito l’ennesimo episodio di furto presso quella farmacia, dalla quale, nell’arco di un anno circa, sono stati asportati illecitamente farmaci per terapie dermatologiche o oncologiche.

E così, a seguito di attivazione del sistema di allarme, alle ore 03.30 del suddetto giorno, a mezzo linea 112 NUE, perveniva segnalazione di intrusione presso quella farmacia ospedaliera. Giunto sul posto, il personale di volante si avvedeva della presenza di un’auto – tipo SUV – nel parcheggio antistante l’ingresso della struttura che ospita la farmacia che si spostava repentinamente per darsi alla fuga. L’intervento degli operatori ha permesso di bloccare l’autovettura con a bordo le cinque persone che venivano così immobilizzati e identificati.

Sul veicolo sono stati rinvenuti arnesi atti allo scasso, guanti in lattice, sacchi di plastica e una bomboletta spray contenente schiuma di poliuretano che era stata precedentemente spruzzata sulla sirena esterna dell’allarme della farmacia per disattivarlo.

Ultimati gli adempimenti di rito gli arrestati saranno tradotti presso il carcere di Enna e Piazza Armerina come disposto dal P.M. di turno prontamente informato. 

Si evidenzia che il procedimento penale pende in fase di indagini e che gli indagati non possono definirsi colpevoli fino a sentenza o decreto penale di condanna irrevocabili.