BARRAFRANCA. Comunicato del gruppo consiliare “Sud chiama Nord”

salvatore bonincontro

-In data 13 dicembre 2024 il gruppo consiliare “Sud chiama Nord “ha protocollato una proposta di mozione –acqua fonte primaria e bene comune– chiedendo che venisse inserita al primo consiglio utile, purtroppo per problemi burocratici verrà tratta nel prossimo Consiglio Comunale del 17 Marzo 2025.

Considerate le numerose proteste in tutta la provincia di Enna da parte dei cittadini, dovute ad un sistema di distribuzione dell’acqua inefficiente e inadeguato, oltre al costo del servizio che è uno dei più cari d’Italia, tali disservizi e un’assenza di programmazione hanno e continuano a generare grandi problemi, infatti soprattutto nel periodo estivo i cittadini spesso sono costretti ad acquistare l’acqua dai privati e quindi ad un costo aggiuntivo alle esose tariffe del gestore. La proposta del gruppo consiliare “Sud chiama Nord” è quella di ripubblicizzare la gestione in house providing o azienda speciale consortile, infatti il primo punto della nostra mozione impegna il Sindaco e l’ Amministrazione a nominare un consulente legale che possa rilevare tutte le inadempienze giuridiche presenti nell’attuale convenzione tra il Comune di Barrafranca e Ati Idrico e là dove ne esistano le condizioni, di annullare in autotutela e/o per giusta causa le delibere n° 94 del 21/12/2021 e la n°28 del 22/12/2021 con le quali la Commissione Straordinaria con poteri di Giunta Comunale e  del Consiglio Comunale hanno affidato il servizio ad  Acqua Enna. Convinti che la questione non riguarda soltanto il nostro Movimento politico, ma tutti i Partiti Politici, abbiamo invitato a partecipare al Consiglio Comunale del 17 Marzo 2025 tutti i Presidenti Capigruppo all’ Ars. democraticamente eletti. Oggi più che mai è necessario unire le forze per difendere le sorti di questa terra già martoriata e tutelare i cittadini, con una politica che ponga al centro gli interessi della comunità. In conclusione la gestione in house del servizio idrico dovrà rappresentare molto più di una scelta amministrativa, dovrà essere l’espressione di una visione che riconosce l’acqua come bene comune e la sua gestione come responsabilità collettiva. Dove l’efficienza economica dovrà coniugare la responsabilità sociale e ambientale. La sfida è quella di dimostrare che una gestione pubblica e partecipata delle risorse comuni non solo è possibile, ma può rappresentare la risposta più efficace alle sfide del nostro tempo.

Invitiamo la cittadinanza a partecipare al Consiglio Comunale.


In allegato il file contenente la mozione presentata dal gruppo “Sud chiama Nord”