BARRAFRANCA. Operazione “Ultra”. Torna in libertà una ragazza.

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La sua scarcerazione dopo la decisione del Tribunale del Riesame di Caltanissetta. La giovane, incensurata, era stata arrestata il giorno 1 luglio 2020, nell’ambito dell’Operazione Antimafia “Ultra” e posta agli arresti domiciliari. A capo della famiglia mafiosa gli inquirenti hanno ritenuto esserci Raffaele Bevilacqua. La ragazza è stata accusata di associazione finalizzata al traffico di droga. Lei era stata condannata, in primo e secondo grado, alla pena di nove anni di reclusione. Dopo un lungo periodo di arresti domiciliari, la Corte di Appello di Caltanissetta ha revocato, su richiesta del difensore Avvocato Gaetano Giunta, gli arresti domiciliari, applicando l’obbligo di dimora con autorizzazione a recarsi in un comune vicino alla residenza dove studia per conseguire il diploma. Proprio in virtù dei progressi scolastici, il difensore aveva chiesto alla Corte di Appello la revoca dell’obbligo di dimora, ma la Corte ha rigettato la richiesta. Il provvedimento negativo della Corte di Appello è stato impugnato dall’Avvocato Giunta davanti il Tribunale di Caltanissetta il quale, in accoglimento della richiesta difensiva, ha disposto – in data 20 marzo 2025 –  la liberazione della giovane studentessa che però rimane in attesa del giudizio della Corte Suprema. GAETANO MILINO