ENNA. Festa della Polizia 2025. Dati operativi della Polizia di Stato nell’anno appena trascorso

In occasione della Festa della Polizia si segnalano i dati operativi della Polizia di Stato nella provincia di Enna nell’anno appena trascorso
– Soggetti arrestati: 74;
– Soggetti denunciati: 499;
– Soggetti controllati: 39683;
– Veicoli controllati: 15878;
– Soggetti denunciati per associazione di tipo mafioso: 18 (di cui 8 arrestati);
– Soggetti denunciati per reati legati al traffico di stupefacenti: 37 (di cui 19 arrestati);
– Soggetti segnalati per uso personale di sostanze stupefacenti: 26;
– Armi oggetto di sequestro (penale ed amministrativo): 57.
In particolare poi si indicano le principali attività svolte dagli uffici della Polizia di Stato nella provincia di Enna.
Per la Squadra Mobile si evidenziano nr. 3 arresti in flagranza di reato e 44 arresti in esecuzione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria, segnalando, di seguito, le operazioni ritenute di maggior rilievo eseguite nel periodo di riferimento, condotte in sintonia con i Commissariati distaccati della provincia:
– nel mese di maggio 2024 sono state eseguiti 12 ordini di carcerazione nei confronti di altrettanti soggetti, tutti condannati, in via definitiva, a vario titolo, per i reati di rapina, estorsione ed associazione a delinquere di stampo mafioso, aggravata dalla disponibilità di armi e finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
– nel mese di luglio 2024, in coordinamento con la Polizia Penitenziaria, sono state eseguite ordinanze di applicazione di misure cautelari nei confronti di 14 soggetti, nove dei quali sottoposti alla misura della custodia cautelare in carcere, due sottoposti alla misura degli arresti domiciliari, ed i restanti – minorenni all’epoca dei fatti- destinatari di altri provvedimenti limitativi della libertà personale; dalla complessa attività di indagine condotta – al termine della quale sono stati complessivamente deferiti alla competente Autorità Giudiziaria 29 soggetti- è emersa l’esistenza di una vera e propria piazza di spaccio all’interno dell’istituto penitenziario ennese, gestita dai detenuti che, mediante l’ausilio di telefoni cellulari e con la collaborazione di soggetti esterni, riuscivano ad introdurre all’interno del carcere ingenti quantitativi di droga mediante l’impiego di droni.
– nel mese di settembre 2024, la Squadra Mobile di Enna ed il Commissariato di P.S. di Leonforte hanno tratto in arresto, in esecuzione dell’Ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dalla DDA di Caltanissetta, 5 soggetti, indagati a vario titolo per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, rapina, detenzione illegale di armi comuni e da guerra e ricettazione; la complessa attività investigativa (al termine della quale sono stati deferiti all’A.G., complessivamente, 20 soggetti) ha consentito di accertare l’operatività, nel territorio di Regalbuto, di un’articolazione mafiosa riconducibile alla famiglia di Enna di Cosa Nostra; nel corso dell’attività di indagine, peraltro, è stato rinvenuto, nella disponibilità del vertice dell’associazione un enorme arsenale, composto da armi da guerra e comuni: sono stati infatti rinvenuti e sequestrati 1 kalashnikov, 3 fucili, 2 pistole semiautomatiche e 1 revolver, con relativo munizionamento da guerra, nonché più di 250 munizioni, comuni e da guerra, di diverso calibro.
– nel mese di novembre 2024, unitamente a personale del Commissariato di P.S. di Piazza Armerina, è stato eseguito un Ordine di Esecuzione per la Carcerazione nei confronti di 2 soggetti, condannati con sentenza definitiva per il reato di rapina aggravata in concorso;
– nel mese di dicembre 2024, nel corso di due distinte operazioni di polizia, sono stati tratti in arresto, in flagranza di reato 3 soggetti, indagati per i reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti; nel corso delle medesime operazioni, peraltro, sono stati sequestrati circa 4400 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana e hashish;
– nel mese di febbraio 2025, la Squadra Mobile e del Commissariato P.S. di Leonforte, in esecuzione dell’Ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal GIP presso il Tribunale di Caltanissetta, hanno tratto in arresto 3 soggetti, indagati a vario titolo per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso ed estorsione aggravata. L’attività investigativa, coordinata dalla DDA di Caltanissetta, ha appurato l’operatività, nel territorio di Agira, di un’articolazione mafiosa della famiglia ennese di Cosa Nostra che, nel corso degli anni, aveva esercitato un pressante controllo sul territorio agirino, costringendo agricoltori e proprietari terrieri della zona a subire estorsioni, furti e minacce;
– sempre nel mese di febbraio appena trascorso, ancora nel territorio di Agira, la Squadra Mobile, unitamente al Commissariato di P.S. di Leonforte, ha tratto in arresto – in esecuzione dell’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Caltanissetta – 7 soggetti, tutti indagati per i reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope e di detenzione e spaccio. L’attività di indagine, coordinata dalla DDA di Caltanissetta, ha accertato la sussistenza di una strutturata associazione finalizzata allo spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina, crack e marijuana, operante nei territori di Agira, Assoro, Nissoria, Gagliano Castelferrato, Nicosia e Leonforte. Nel corso dell’attività id indagine sono stati rinvenuti e sequestrati ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti nonché armi clandestine e relativo munizionamento.
Con riferimento alla materia della pubblica sicurezza in senso stretto l’Ufficio di Gabinetto, organo di staff del Questore, ha organizzato e predisposto innumerevoli servizi ordinari e straordinari di controllo del territorio espletati anche in ambito extraurbano, emettendo nr. 315 ordinanze che hanno regolamentato e predisposto appositi servizi per il mantenimento dell’ordine pubblico.
Fra gli eventi, che hanno costituito un grosso impegno in termini di predisposizione di servizi di ordine pubblico, si segnalano l’incontro di calcio “Enna-Siracusa”, disputato lo scorso mese in questo centro con la presenza di oltre 400 tifosi ultras aretusei, il primo “Pride”, tenuto in questo capoluogo lo scorso 1 giugno 2024, che ha registrato l’arrivo di 500 soggetti giunti da ogni parte della regione e l’importante opera di mediazione legata alla grave emergenza idrica di questa estate, culminata nella breve occupazione della Diga di Ancipa in territorio di Troina in data 30 novembre 2024. In questi eventi importante è stato il ruolo di mediazione assunto dalla D.I.G.O.S.
In relazione all’ Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico si segnalano innanzitutto i 161 casi di soccorso pubblico, spesso a favore di soggetti fragili e vulnerabili e sovente in occasione di condizioni meteo alquanto avverse, evenienza non rara in questa provincia, oltre ai 37 interventi per lite in famiglia, eventi che in questo particolare momento storico sono sempre da tenere nella massima considerazione. A queste si aggiungano 86 denunce in stato di libertà. Complessivamente sono state identificate nr. 25000 persone, controllati nr. 10563 veicoli con un trend lievemente superiore rispetto all’anno precedente.
Con riferimento alla Divisione di Polizia Amministrativa e di Sicurezza i dati registrati nel corso dell’ultimo anno: nr. 170 licenze porto di fucile rilasciate, nr. 57 provvedimenti di revoca/diniego porto di fucile, nr. 23 proposte di divieto detenzione armi, nr. 1 sospensione di licenza ex art. 100 T.U.L.P.S., nr. 6 illeciti amministrativi contestati, nr. 170 licenze rilasciate, nr. 30 armi ritirate da distruggere, nr. 51 esercizi pubblici controllati e nr. 3462 passaporti rilasciati. Si ricorda che dal 20 marzo 2024, inoltre, è stata attivata la c.d. agenda prioritaria, che ha permesso di azzerare i tempi di attesa per ottenere un appuntamento al fine del rilascio del passaporto.
L’ Ufficio Immigrazione è stato incessantemente impegnato nei rapporti con i cittadini stranieri, curando il rilascio e il rinnovo di innumerevoli permessi di soggiorno. Di seguito i numeri ottenuti durante l’anno: nr. 2094 cittadini stranieri in regola nel territorio provinciale, di cui nr. 1751 come nuove acquisizioni e nr. 258 richieste di protezione internazionale. Per quanto riguarda il settore espulsioni, si segnalano nr. 2 provvedimenti di allontanamento dal territorio nazionale nei confronti di cittadini comunitari e nr. 24 provvedimenti di espulsione di cittadini extracomunitari, di cui uno con accompagnamento alla frontiera.
Attraverso la continua attività di specifica competenza, nel corso dell’anno appena passato, la Divisione Anticrimine è stata costantemente impegnata innanzitutto nell’analisi della criminalità della provincia, intercettando i fenomeni delinquenziali più preoccupanti anche in relazione alle aree geografiche, in cui sono maggiormente radicati ovvero presentano un particolare allarme sociale.
In particolare i fenomeni intercettati ed analizzati in questa provincia sono stati quelli della violenza di genere e più in generale domestica, della violenza sportiva, e della criminalità organizzata sotto il profilo della predisposizione delle misure di prevenzione, provvedimenti di cui dispone il Questore con la precipua funzione di intercettare i citati fenomeni anche nelle fasi prodromiche ed iniziali e comunque anche al fine di adottare mirate strategie con finalità di pubblica sicurezza.
Per quanto attiene gli ammonimenti, misura di prevenzione questorile di carattere essenzialmente monitorio ma adesso con importanti rilievi processuali, sono stati emessi n. 69 provvedimenti, di cui ben 60 per condotte di violenza domestica. Si segnala che nel decorso anno il numero complessivo era stato di 34 provvedimenti, quindi si è assistito ad un incremento di un dato, che risulta più che raddoppiato. Anche quest’anno si è assistito all’osservazione che il fenomeno in questione si radica particolarmente nel triangolo geografico compreso fra i comuni di Piazza Armerina, Barrafranca e Pietraperzia.
Interessante appare anche il dato numerico dei 24 d.a.spo. urbani irrogati nei confronti di soggetti di età abbastanza giovane, che si sono resi autori di condotte violente in particolare risse, spesso commesse nei pressi di locali pubblici, di cui appunto la misura in questione mira ad interdirne l’accesso.
Per quanto concerne le sorveglianze speciali di pubblica sicurezza si segnalano 10 proposte, oltre alle richieste di aggravamento, di cui 5 per casi di violenza domestica.
Fondamentale il supporto del Gabinetto di Polizia Scientifica nello svolgimento delle attività investigative, che, con il lavoro di repertazione durante i 106 sopralluoghi sulle scene del crimine, ha consentito la raccolta di prove e indizi per risalire agli autori dei reati. Quale altro dato numerico significativo si segnalano 693 fotosegnalamenti, di cui 189 per le esigenze dell’Ufficio Immigrazione.
SEZIONE POLIZIA STRADALE
La Polizia Stradale – Sezione di Enna e dipendenti Distaccamenti – ha svolto nel corso dell’anno in questione le seguenti attività:
nr. 2497 pattuglie effettuate, nr. 12732 persone controllate, nr. 9759 veicoli controllati, nr. 7048 etilometri effettuati, nr. 3733 sanzioni C.d.S. elevate, nr. 626 soccorsi effettuati, nr. 159 sinistri stradali rilevati, nr. 61 soggetti deferiti all’Autorità Giudiziaria e nr. 1 soggetto arrestato.
SEZIONE OPERATIVA PER LA SICUREZZA CIBERNETICA POLIZIA POSTALE E DELLE COMUNICAZIONI
La Sezione di Polizia Postale e delle Comunicazioni di Enna ha disimpegnato diverse attività nel segno della prevenzione e repressione dei cc.dd. “reati informatici”. Questi i numeri: nr. 123 fascicoli di denunce/querele trattati, nr. 36 reati di truffe e frodi informatiche trattate (per un danno complessivo di € 345.715,00), nr. 16 soggetti segnalati all’Autorità Giudiziaria, nr. 52 pattuglie antirapina effettuate a tutela degli uffici postali, nr. 360 persone controllate e nr. 6 perquisizioni svolte.