Una mozione di sfiducia al sindaco Salvatore Lupo che arriva in un momento molto delicato per l’ente dopo che la Regione ha diffidato l’ente per la grave situazione finanziaria. Tra i tanti problemi, quella dei rifiuti e per ultimo quella dell’acqua otto consiglieri hanno sottoscritto la mozione di sfiducia che se approvata (ci vogliono almeno 14 voti durante la seduta) potrebbe decretare la fine anticipata della legislazione Lupo. La mozione di sfiducia è stata presentata mercoledì scorso e oltre alla motivazione e stata sottoscritta da 2/5 dei componenti del consesso civico e deve essere posta in discussione non prima di dieci giorni e non oltre trenta giorni dalla sua presentazione dalla data di presentazione. A sottoscriverla sono stati otto consiglieri comunali, Michele La Pusata, Alessandro Faraci, Calogero Zuccalà, Alessandro Salvaggio, Angelo Paternò, Giuseppe Lo Monaco, Giuseppe Ferrigno e Giuseppe Vetriolo. Ora si aspetta la convocazione del consiglio comunale da parte del presidente del consiglio comunale, Calogero Zuccalà. A questi di sicuro mancano diversi consiglieri che, tranne qualche sorpresa dell’ultima ora, dovranno esprimere il loro voto sulla mozione di sfiducia al primo cittadino. La prima mozione di sfiducia fu presentata nel settembre del 2014 ma non andò in porto. Ora sembrerebbe che i numeri ci siano: questo lo si capisce dalla decisione di diversi consiglieri comunale che difatti in diverse sedute del consesso comunale hanno sfiduciato, anche se solo verbalmente e con toni molto accesi, il sindaco Lupo per la sua << inerzia amministrativa>>. Ora è arrivata la seconda mozione e a breve vedremo come andrà a finire.