Barrafranca (EN). In occasione delle festività natalizie, stamane 11 dicembre 2015 sono iniziate ufficialmente le attività dell’Istituto Comprensivo “Europa”, con la visita al PRESEPE allestito nei locali della scuola Media “G. Verga” e realizzato dalla prof.ssa Maria Costa, insegnante in pensione di arte e immagine, che per anni ha lavorato nella suddetta scuola. Le manifestazioni natalizie continueranno nelle sedi scolastiche con recite e attività varie. Il tutto si concluderà il 18 dicembre con il “Concreto di Natale” dell’orchestra Scuola Media “G. Verga” all’auditorium del Liceo Scientifico “G. Falcone. Oggi a inaugurare la visita al presepe sono stati gli alunni della VA del plesso “Europa”, accompagnati dalle insegnanti Maria Ingala, Maria Mingoia e Mariagrazia Comito. Con entusiasmo, gli alunni hanno assistito alle spiegazione che i ragazzi della 1A, coadiuvati dalle prof.sse Stella Avola ed Eliana Bevilacqua, hanno dato del presepe. Il tutto intercalato da canti e brani natalizi, eseguiti sia dagli alunni della scuola primaria VA, sia da un gruppo di ragazzi della 2A 2C 3A della scuola Verga, preparati dalla prof.ssa Marianna Salvaggio. Inoltre hanno partecipato anche gli alunni della IIIC della scuola primaria “Europa”, accompagnati dalle maestre Iolanda D’Alessandro e Vera Garofalo. Nei giorni seguenti saranno ospitati le restanti classi della scuola dell’infanzia e della scuola primaria, che saranno accolti dai ragazzi delle classi 1B, 1C e 1D e dalle prof.sse Gulino, Ferro, Lipani, Russo e Piazza. Al termine la scuola ha voluto omaggiare con un dono la gentile disponibilità della prof.ssa Maria Costa.
Questo presepe è unico sia per materiali usati, che per gli elementi che lo costituiscono: difatti non troviamo la classica capanna e le casette, ma dei plastici di alcune chiese di Barrafranca, realizzati dalla prof.ssa Costa; non troviamo i tradizionali pastorelli ma statuine in terracotta, realizzati dai ragazzi della scuola media due anni fa, guidati dal prof. GIOVANNI RUGGERI, in omaggio all’artista sarda MARIA LAI. In alto a fare da sfondo al presepe non troviamo il cielo stellato, ma c’è la scuola media “Verga”, alle cui finestre vi sono proprio i murales realizzati dalla prof.ssa nell’ambito del progetto denominato “Facciamo bella la scuola”, un progetto da cui è scaturita tanta cultura. Dallo sfondo si dipartono, una a destra e l’altra a sinistra, due scalinate che scendono verso il centro del presepe. Qui sono collocate le statuine di terra cotta, realizzati dai ragazzi che rappresentano i bambini morti a causa delle guerre, le quali, scendendo dalle due scalinate, vanno tutti a confluire alla base di un ambiente pastorale, che riproduce quello dove è nato Gesù. La prof.ssa ha rivestito solo la Madonna e San Giuseppe per distinguerli e perché sono i personaggi principali. Al centro, proprio sulla sommità della scala, c’è una statua particolare, dove c’è scritto FRANCESCO FERRERI, alunno della scuola media G. Verga, barbaramente ucciso nel dicembre 2005. In questo modo si vuole ricordare la giovane vita, come facente parte ancora della scuola. La scuola posta in alto sta a indicare che essa ispira tutti e tutto, la scuola è la cultura che alimenta la libertà, mentre l’ignoranza alimenta le cattive idee.
Gli elementi architettonici presenti nel presepe sono i plastici di monumenti che si trovavano e si trovano nel centro storico di Barrafranca: ossia in Piazza Fratelli Messina. Primo tra questi è il plastico della vecchia Chiesa Madre detta CAPPIDDUNI, che si trovava tra la via Canale e l’inizio della piazza e distrutta definitivamente durante il periodo fascista. Sopra tra la vecchia Chiesa Madre, è stato posto il plastico della BIBLIOTECA, che funge da raccordo tra chiesa e scuola, e che adesso si trova in piazza Fratelli Messina. Al centro, sotto le scale della scuola, troviamo il plastico della CHIESA DI SAN BENEDETTO, frequentata dalle suore che abitavano nell’annesso collegio. Accanto trova posto il plastico dell’edificio del COLLEGIO DELLE SUORE, o Collegio di Maria. Subito dopo troviamo il plastico delle PUTIEDDI, della CHIESA DEL PURGATORIO, ormai scomparsa che ha lasciato posto agli attuali locali, e infine il plastico della CHIESA MARIA SS. DELLA STELLA. Tutti i plastici sono realizzati con pannelli di polistirolo e arricchiti di merletti, curati fin nei minimi particolari. Tra una chiesa e l’altra ci sono delle casette dell’epoca passata, dette MEZZA ALCOVA, dalle dimensioni di 4metri per 8; sul balcone c’era a jissina fatta di busci. Le scale sono state realizzate con tessuto plissettato, e vogliono simboleggiare la libertà di muoversi grazie alla cultura: si può essere liberi solo con la cultura.