Scelta dettata dalla coerenza quella che ha spinto Boris Marchì esponente barrese nonché Coordinatore Provinciale di Forza Italia Giovani a lasciare l’incarico di Coordinatore Provinciale del Movimento Giovanile insieme a tanti altri ragazzi, perché delusi da un rinnovamento che hanno più volte chiesto e che puntualmente non è mai arrivato.
Questo quanto affermato da Marchì: “Rimetto l’incarico di Coordinatore Provinciale Forza Italia Giovani Enna per motivazioni strettamente legati al rinnovamento di Forza Italia in Provincia di Enna.
Questa scelta non rappresenta solo l’espressione di un senso di amarezza e delusione da parte di tanti Giovani, ma di un’intera Comunità costituita da Consiglieri, ex Consiglieri, attivisti e militanti, i quali, insieme a noi, chiedevano e credevano in un rinnovamento, in un “voltar pagina” che ad oggi, purtroppo, pare non esserci.
In un anno e mezzo, l’impegno costante di questo gruppo Giovanile Provinciale che, a detta di tutti, si è rivelato il Movimento più prolifico a livello regionale e che in assenza di una struttura di Partito, oltre che colmare le lacune di una Forza Italia completamente non pervenuta sul territorio, è riuscito a ramificarsi in diversi Comuni.
Appare evidente la volontà di non voler investire sui Giovani. Non possiamo continuare ad essere complici di scelte scellerate da parte di coloro i quali stanno procedendo al Commissariamento del Partito in Provincia senza nessun tipo di consultazioni alla base.
Dopo un anno e mezzo di errori, di illusioni siamo costretti a prenderne le distanze poiché non condividiamo minimamente questo “modus operandi” con il quale si sta giungendo a tutto tranne che ad un vero rinnovamento e rilancio di Forza Italia in Provincia di Enna.
Bisogna creare le condizioni per rilanciare questo Partito.
Lo chiediamo da tempo, abbiamo atteso fin troppo.
Occorre creare una squadra provinciale costituita da esperienza e gioventù con l’apporto della voglia e della forza di volontà dei Giovani e con l’esperienza e il servizio dei “grandi” con l’obiettivo unico di aggregare e di far ritornare ai tanti delusi entusiasmo e voglia di continuare a spendersi per la realtà più credibile del Centrodestra.
Questo ad oggi rimane utopia.
Ecco perché ne prendiamo le distanze ma non rinneghiamo questo Partito che crediamo essere “la casa dei nostri ideali e valori” ma che, purtroppo, in Provincia di Enna non tende a rappresentarli.
Se dovessero porsi le condizioni per un rinnovamento serio e concreto allora ritorneremo ad impegnarci come, fino ad oggi, abbiamo dimostrato con entusiasmo, promuovendo iniziative e progetti per coinvolgere più Giovani possibili.”
Tante le iniziative promosse da questo Gruppo, che era riuscito a formare gruppi a Piazza Armerina, Enna, Pietraperzia, Barrafranca, Leonforte oltre a ragazzi di paesi del versante Nord della Provincia di Enna che si erano uniti.
Dalla campagna per la riapertura dell’Autodromo di Pergusa, con la conseguente presentazione di una mozione all’Ars grazie anche all’impegno del Capogruppo, Marco Falcone, all’Assemblea Regionale che ha avuto un risvolto senz’altro positivo per l’ente Autodromo visto il finanziamento, un mese e mezzo dopo la presentazione della mozione, di 500.000 mila euro da impiegare per interventi alla struttura.
Presa di posizione chiara e netta anche in merito al Decreto Legge che prevedeva la chiusura di diverse Prefetture, tra le quali figurava anche quella di Enna.
Iniziativa che ha poi avuto seguito con un’interrogazione parlamentare presentata dal Senatore Vincenzo Gibiino.
Salvaguardia del nostro patrimonio agricolo e delle nostre aziende agricole specializzate nel settore oleario in seguito alla volontà dell’UE di ampliare le quote d’importazione dell’olio d’oliva dalla Tunisia.
Battaglia condotta dall’amico Salvo Pogliese, Europarlamentare FI-PPE, che insieme ad altri colleghi ha presentato un interrogazione affinchè la Commissione potesse ritornare sui suoi passi ed evitare l’aumento dell’importazione di olio d’oliva.
Impegno profuso anche per le elezioni di Enna con il Movimento impegnato attivamente per la discontinuità di un’egemonia di Sinistra che da decenni predominava su tutto il territorio ennese.
Chiesta l’introduzione del Baratto Amministrativo per agevolare i cittadini a pagare le tasse con lo scambio di manodopera, rescissione contratti Ato Rifiuti ed Enna Acqua e conseguente ritorno alla gestione comunale dei servizi per affermare chiaro e netto il concetto del “pagare un corrispettivo in relazione al servizio offerto”.
Considerato che questi Enti, oltre a non garantire un servizio efficiente pretendono corrispettivi elevati di pagamento, il ritorno alla gestione comunale dei servizi idrici e di rifiuti diventa fondamentale per tutti gli Enti Comunali.
Inoltre, proposto anche un progetto Raccolta Differenziata da estendere a tutti i Comuni, con l’introduzione di eco-compattatori (già presenti in diversi comuni d’Italia e anche Siciliani) per invogliare i cittadini a differenziare grazie all’incentivo economico.
E per i Giovani, tutti i Comuni devono organizzare una Consulta Giovanile per dare possibilità ai Giovani di promuovere iniziative, proposte, idee volte al benessere sociale degli stessi Giovani e della Cittadinanza tutta.
Inoltre, per quei Comuni in difficoltà economiche, che nel periodo estivo non riescono a garantire iniziative e manifestazioni a discapito dei commercianti e dei cittadini, è stato chiesto iniziare ad intraprendere un percorso di collaborazione e gestione privata di spazi pubblici.
Un rapporto pubblico-privato che sostituisca l’Ente nell’organizzazione di eventi e agevoli i Commercianti che finalmente avrebbero la possibilità di usufruire dello spazio pubblico interessato (piazze, ville) per organizzare, appunto, iniziative finalizzate ad intrattenere i Cittadini.
Non solo questo.
Opposizione ferrea anche al Governo Crocetta e al Governo Renzi.
Dalla raccolta firme per la Buona Scuola, agli interventi, con professionisti del settore agricolo, riguardo l’Imu Agricola.
Un impegno a 360 gradi che ha toccato tutti i temi.