Barrafranca (EN). Serata importante quella di giovedì 14 gennaio 2016, presso il Salotto artistico-letterario “Civico 49”, durante la quale Giovanni Ruggeri, stimato artista barrese, ha presentato la figura della grande artista sarda Maria Lai.
Giovanni Ruggeri, che ha avuto la fortuna di frequentare l’artista sarda, con cui ha avuto anche un sodalizio artistico, ne ha svelato la profondità di pensiero e l’estrema umanità attraverso la visione e la narrazione di due delle sue molteplici fiabe: IL DIO DISTRATTO e TENENDO PER MANO IL SOLE, nelle quali le parole e i segni, dalla complessa semplicità disarmante, si fondono in motivi di profonda riflessione.
Maria Lai, nata in Sardegna nel 1919, dopo varie vicissitudini artistiche, inizia il suo vero percorso artistico, che vede il passato come indagine del futuro, quando interviene sulla materia attraverso gli oggetti del telaio e della magia, del pane e degli oggetti del passato arcaico sardo.
Negli anni novanta le sue opere appaiono come una reinterpretazione del suo percorso complessivo: la velocità inattesa dei segni-disegni si fonde con i grovigli di fili e di corde di telaio e di Geografie. In questo contesto storico, il suo lavoro è molto apprezzato anche a livello internazionale. Fino alla morte, avvenuta nel 2013, vive e lavora nella casa di campagna vicino al paese di Cardedu. A Ulassai nel 2006 inaugura il Museo di Arte Contemporanea Stazione dell’arte, che raccoglie una parte considerevole (circa 140 pezzi) delle sue opere. In seguito al successo del museo, le sue opere entrano nelle Istituzioni più importanti, quali Palazzo Grassi di Venezia, a Palazzo Mirto e a Villa Borghese di Roma.Dopo le recenti esposizioni negli Stati Uniti e in prestigiose manifestazioni europee, tra cui la Biennale d’Arte di Venezia, Maria Lai è considerata e riconosciuta come una tra gli artisti più significativi del nostro tempo.
A conclusione della serata i membri del Salotto artistico-letterario “Civico 49” hanno provato l’emozione di visionare alcune delle opere originali di Maria Lai, grazie alla gentilezza di Giovanni Ruggeri che ha avuto la bontà di portarle all’attenzione del “salotto”: MADRE MEDITERRANEA, ceramica lustro e oro, RICORDO DEI MIEI 80 ANNI, ceramica e legno, e IL GADGET del museo dell’olio a Castelnuovo di Farfa in provincia di Rieti, realizzato in Sardegna nel 1998 da Maria Lai e dallo stesso Giovanni, il quale, sul sodalizio artistico con la grande artista, così si esprime: “Esperienza straordinaria con una “fata” che mi ha dato la possibilità di sognare ad occhi aperti la favola dell’arte come metafora anche di vita; … che mi ha permesso di azzerare la distanza con i giovani e mi ha trasmesso l’amore per i materiali, in particolare per la ceramica”. (Fonte e foto: Gaetano Vicari)
Rita Bevilacqua