Se di maschere tradizionali a Venezia se ne vedono questa volta il tocco di originalità è arrivato dalla Sicilia. Parliamo di uno dei Carnevali più belli come Venezia dove due siciliani hanno vinto l’edizione 2016 con il premio “Maschera più a tema” dopo essersi aggiudicati il titolo di “Maschera più bella”. Ma da lontano quando il siciliano Carmelo Milazzo con la sua famiglia era arrivato in Piazza San Marco a Venezia aveva notato due costumi con i colori e i simboli siciliani. E allora avvicinarsi ai due costumi simbolo della Sicilia è stato un momento emozionante. I due siciliani sono Salvatore Occhipinti e lo sciclitano Mimmo Miceli dove ha vinto in mezzo a tante maschere tradizionali (molto belle) la fantasia e l’abilità a creare costumi “nobiliari” ma anche molto caratteristici. “ Tutti gli occhi erano puntati sui due costumi – afferma Carmelo Milazzo – e per questo sono stati premiati. C’è chi addirittura doveva fare la fila per farsi una foto”. Ma se tra i due che hanno vinto il premio al Carnevale di Venenzia e il barrese Carmelo Milazzo scorreva un elemento comune: la sicilianità. E allora una foto era d’obbligo per cui le Occhipinti e Miceli non hanno potuto fare a meno di essere accolte da un caloroso abbraccio da parte del barrese Carmelo Milazzo. I due costumi ( dove su un velluto hanno collocato pennacchi, specchietti, nastri) richiamano alcuni elementi caratteristici del carretto siciliano, che è uno dei simboli della Sicilia. Milazzo con la moglie e i figli si trovano momentaneamente vicino a Venezia e un’ iniziativa del genere non potevano perdersela. Se poi hanno vinto i colori della Sicilia con i suoi simboli non ha fatto che piacere a questa famiglia. Carmelo Milazzo è uno che di comunicazione anche con i social network se ne intende! E parecchio!! Ha creato da alcuni anni la pagina su facebook ” Barrafranca Ieri Oggi” e, tramite un lavoro certosino, e con un’attività quasi silenziosa, sta ricostruendo la storia di Barrafranca tramite immagini pubblicate sulla pagina e, che vengono apprezzate da tanti barresi che si trovano da ogni parte del mondo.