Le aree protette del centro di ricerca Cutgana dell’Università di Catania sempre più mèta di ricercatori illustri. Dopo le visite, tra gli altri, di Serge Latouche, Fulco Pratesi, Mario Tozzi e Danilo Mainardi, nelle settimane scorse il Cutgana ha ospitato, nelle aree protette in gestione, l’ornitologo inglese e redattore della prestigiosa rivista “British Birds”, Roger Riddington. L’ornitologo ha fatto tappa nelle riserve naturali “Complesso Immacolatelle e Micio Conti” di San Gregorio, “Isola Bella” di Taormina, “Vallone di Piano della Corte” di Agira, “Complesso speleologico Villasmundo-S. Alfio” di Melilli e “Grotta Palombara” di Melilli dove ha effettuato indagini sugli uccelli svernanti con la tecnica del conteggio da punti fissi al fine di valutare le comunità. Roger Riddington – da oltre 30 anni si occupa di bird-watching e ornitologia, laureato ad Oxford dove ha conseguito anche il dottorato di ricerca – è stato accompagnato tra le aree protette gestite dal centro di ricerca diretto da Giovanni Signorello, dall’ornitologo e direttore della riserva naturale Vallone di Piano della Corte di Agira, Renzo Ientile. Proprio nella riserva agirina Riddington ha potuto ammirare il Codibugnolo di Sicilia, altra specie esclusiva della nostra regione, molto apprezzata e ricercata dai bird-watcher e ornitologi provenienti da oltre lo Stretto. “Ho trovato molto interessante la riserva Complesso speleologico Villasmundo-S.Alfio di Melilli, ai margini dei Monti Iblei, in quanto l’area protetta è caratterizzata da spazi aperti e boschi di querce miste in cui è presente una comunità di uccelli piuttosto varia e tra le diverse specie anche la Coturnice siciliana” ha spiegato l’ornitologo inglese. Il redattore di British Birds, inoltre, è rimasto incantato anche dalla riserva Complesso Immacolatelle e Micio Conti di San Gregorio dove, oltre ad ammirare la grotta lavica grazie a Carlo Prato e Emilia Musumeci (esperti del Cutgana), ha preso parte ad attività di monitoraggio e di inanellamento dell’avifauna. “Mi hanno particolarmente colpito le attività didattico-scientifiche di inanellamento svolte da Renzo Ientile alla presenza di studenti universitari piuttosto attratti da alcune specie come il Pettirosso e l’Occhiocotto – ha aggiunto Riddington – un’esperienza educativa molto forte che mi ha fatto ricordare i miei primi passi da inanellatore”. E poi ancora ha spiegato cosa imparò durante il suo dottorato: “Ho imparato a inanellare soprattutto in occasione del mio dottorato di ricerca incentrato sulle cinciallegre Parus major e proprio nella riserva di San Gregorio con grande mia sorpresa ed emozione ho preso in mano una Cinciallegra. Così ho aggiunto l’individuo di una nuova popolazione alla mia lista personale di cinciallegre”.