L’Avv. Di Vita Ernesta, in replica a quanto affermato dall’ex vicesindaco Dott. Alessandro Tambè, fa rilevare quanto segue: “Credo proprio che l’ex vicesindaco non abbia correttamente compreso il senso delle mie dichiarazioni. La sottoscritta ha evidenziato di aver spiegato al Tar, nella memoria di costituzione, punto per punto le ragioni poste a fondamento della mozione di sfiducia; tra queste ragioni figurava quella relativa alle illegittimità contenute nel Conto di Bilancio 2014. D’altra parte, la sussistenza di tali illegittimità non sono frutto della fantasia del sottoscritto difensore né dei miei assistiti. Difatti, ci siamo limitati ad argomentare quanto era già stato segnalato dal Revisore Unico del Comune di Barrafranca, il quale, con nota Prot. Gen. n. 11698 del 23/10/2015, indirizzata sia alla Corte dei Conti, all’Amministrazione Lupo, nonché allo stesso Dott. Alessandro Tambè ed al Consiglio Comunale (nota che Ernesta Di Vita ha fornito a Radioluce) afferma la sussistenza di “gravi incongruenze nel raffronto dei dati contabili tra il Bilancio di previsione 2014 e il Conto di Bilancio 2014 […]”. Seguiva a tale nota del Revisore una mozione consiliare (che pure vi fornisco) la quale veniva approvata dal Consiglio Comunale con Deliberazione n. 67 del 14/10/2015 e con cui si denunciavano le gravi irregolarità ed illegittimità di cui sopra. Rilevo, infine, che le mie dichiarazioni sono perfettamente attinenti a quanto avvenuto nell’ambito del Giudizio dinanzi al Tar di Catania, considerato che il ricorso al Tar verteva anche su tali argomenti. Difatti, l’ex Sindaco impugnava sia l’aspetto procedimentale sia l’aspetto inerente alle motivazioni della mozione di sfiducia, fra le quali, figurava, lo si ribadisce, quello relativo alle illegittimità contenute nel Bilancio Consuntivo 2014”. Rimango anch’io disponibile a qualsiasi chiarimento nei confronti del Dott. Tambè”.
L’avvocato Ernesta Di Vita ci fornisce un documento della mozione in cui viene ribadito che ” il sindaco e tutta la Giunta Comunale hanno tentato di proporre al consiglio comunale un conto di bilancio 2014 e un piano di riequilibrio finanziario pluriennale al di fuori di ogni contabilità finanziaria degli enti locali” (mozione di sulla proposta di approvazione del conto di bilancio 2014 e sottoscritta da otto consiglieri comunali) e poi fa riferimento ad un documento inerente la segnalazione da parte del revisore unico dei conti, Giuseppe Flammà, di gravi irregolarità di gestione e della mancata adozione dei provvedimenti finanziari dell’ente.