Il problema igienico sanitario esiste da diverse settimane per cui l’enorme quantità di rifiuti presenti nei siti in discariche abusive vicine al centro urbano potrebbero essere posizionate momentaneamente allontanate e depositate in luogo come la ex discarica “Femmina Morta”. A proporlo è il Circolo di Cultura che invita il commissario Parrinello al ripristino delle normali condizioni igienico sanitarie -ambientali. Per i soci del circolo di Cultura sul problema rifiuti è stato fatto ben poco per cui <>. C’è tanta amarezza per i tanti cittadini come si sta gestendo l’emergenza rifiuti a Barrafranca, dove quintali di rifiuti che giacciono da diverse settimana nello stesso luogo non sono stati tolti (sono siti interessati a discariche abusive a cielo aperto). L’ente del comune il commissario straordinario, nominato dalla Regione, Antonio Parrinello, ieri è stato a lavoro nella sede del palazzo di città, ma a quanto pare i problemi sono tanti per cui c’è bisogno di lavorare, e anche con una certa tranquillità. “ Non è possibile che i cittadini debbano subire sempre – afferma Salvatore D’Angelo, in rappresentanza del Circolo di Cultura – e le istituzioni ancora non prendano provvedimenti risolutori. Siamo in emergenza sanitaria: penso che lo abbiamo detto in tutte le maniere e tutte le salse”. Il circolo di cultura, ha rimarcato l’importanza di trasferire i rifiuti in un altro luogo perché il problema che si potrebbe presentare nelle prossime settimane potrebbe essere la proliferazione di insetti che potrebbero nuocere alla salute dei cittadini. Anche la responsabile dell’ufficio di igiene degli ambienti di vita e sanità pubblica, la dott. Arcangela Strazzanti, ha puntualmente inviato rapporti ispettivi agli organi competenti (prefettura e procura della Repubblica) descrivendo una situazione di emergenza. Barrafranca è sommersa di rifiuti in alcuni punti cruciali (contrada sottoserra, in due siti del cimitero, ed in altri discariche a cielo aperto dove giacciono tonnellate di rifiuti). Nonostante la raccolta a singhiozzo da parte degli operatori ecologici la situazione sembrerebbe stia degenerando perché l’Ato Rifiuti deve ricevere le somme (si parla di 800 mila euro) e il comune, in dissesto finanziario, ha difficoltà a trasferire somme importanti. Tra le tante priorità ci sono anche quelle relative alla mensilità non corrisposta ai dipendenti comunali. Non c’è da sottovalutare anche gli abbonamenti mensili degli studenti pendolari. A questo si aggiunge la difficile situazione degli operatori ecologici che da novembre scorso ( a fine marzo sono 5 mensilità) non ricevono lo stipendio per cui ieri mattina si sono recati in comune cercando risposte dal commissario Parrinello. La situazione dei rifiuti in vari siti in cui non è stata effettuata una bonifica oltre a determinare un problema igienico – sanitario potrebbe determinare diverse patologie trasmissibili all’uomo tramite insetti cosi come la presenza di roditori e cani randagi, presenti nelle discariche a cielo aperto. I rifiuti e la pioggia in alcuni siti possono compromettere anche le colture da eventuali allagamenti. Ma la domanda è la seguente:“ Chi la risolverà l’emergenza e chi ha la responsabilità?”.