“Non tutti i dipendenti in forza presso l’ Ato Rifiuti avrebbero i requisiti per transitare presso la SRR. Questo è un problema che non si vuole affrontare seriamente, cercando di far transitare tutti in modo indisturbato; mi preoccupa inoltre come a livello regionale la problematica non venga affrontata dai funzionari regionali proposti al controllo degli atti”. A dirlo apertamente è l’ ex consigliere provinciale Giuseppe Regalbuto, il quale ancora una volta evidenzia la problematica degli esuberi all’ Ato Rifiuti. “ Ho saputo dell’ incontro che si è svolto a Palermo – ha detto Giuseppe Regalbuto – tra sindacati, presidente dell’ SRR e il capo di gabinetto Brocco dell’ assessorato competente; di tutto si è parlato tranne della vicenda del passaggio illegittimo nel 2013 dei dipendenti di Sicilia Ambiente all’ Ato Rifiuti”. A quanto sembra, a detta di Regalbuto, durante l’ incontro sarebbero state tra l’ altro riscontrate delle incongruenze nella redazione del piano d’ Ambito approvato dai sindaci e sul personale che oggi è sotto gli occhi di tutti e l’ attuale esubero è dovuto al passaggio indisturbato dei dipendenti amministrativi e tecnici di Sicilia Ambiente. “Sulla vicenda voglio precisare –continua Regalbuto – che tutti i soggetti preposti al controllo degli atti sono stati diffidati dai 38 dipendenti in forza da sempre presso l’ Ato Rifiuti, questi dipendenti reclamano legittimamente il passaggio alle SRR ma attualmente non sono transitati, non è escluso che se la situazione dovesse ancora permanere un loro ricorso vista la legge 9/2010 potrebbe far dichiarare nulli tutti i contratti dei lavoratori all’ Ato provenienti da Sicilia Ambiente”. Sulla vicenda del personale secondo la normativa transitano nelle S.R.R., all’esito delle procedure per il definitivo avvio del servizio di gestione, i dipendenti già in servizio presso le società o i consorzi d’ambito e proveniente dai comuni, dalle Province o dalla Regione individuato dall’ assessorato regionale dell’ Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità, e quelli già in servizio al 31 dicembre 2009 presso società d’ambito, consorzi d’ambito, società utilizzate per la gestione del servizio e al cui capitale sociale partecipino gli enti locali o le società o i consorzi d’ambito per una percentuale non inferiore al 90% o in forza di pronuncia giurisdizionale avente efficacia di cosa giudicata o di conciliazione giudiziale o extragiudiziale sottoscritta entro il 31 dicembre 2009. “Credo che allo stato attuale – ha rimarcato ancora Regalbuto – i sindaci dovrebbero innanzitutto cautelarsi autorizzando il passaggio degli aventi diritto quindi i 38 dell’ Ato e successivamente prevedere un graduale assorbimento del personale in esubero in base alle esigenze organizzative e lavorative affidando il servizio, al presidente delle SRR , attuale sindaco di Regalbuto, Francesco Bivona e al componente Bevilacqua sindaco di Pietraperzia autorevole esponente del Movimento 5 stelle di predisporre la pianta organica della nuova SRR tenendo in considerazione due elementi: innanzitutto i dipendenti i quali hanno i requisiti di legge per transitare nella nuova società, per evitare ricorsi da parte dei legittimi interessati e successivamente di verificare l’ attuale situazione dei dipendenti alla luce di quanto previsto dalla legge 9/2010 che ne fotografa mansioni e livelli”. Regalbuto conclude auspicando inoltre le dimissioni dell’ attuale Collegio di liquidazione, il quale ha consentito l’ attuale situazione che crea imbarazzo e preoccupazione tra i sindaci.