Efficienza, efficacia ed economicità dei servizi. Queste le tre parole chiave enunciate dalla deputata regionale all’Ars, Angela Foti nel convegno sui rifiuti organizzata nella sala conferenze “Mons. Cravotta per uscire dall’emergenza rifiuti. Una iniziativa promossa dal M5S barrese in cui oltre alla deputata pentastellata si sono alternati validi relatori tra cui politici e imprenditori per conoscere il problema e presentare delle soluzioni.
La Foti davanti ad una sala piena di partecipanti ha parlato della disastrosa gestione delle Ato e della politica dissennata delle assunzioni senza che si sia dato preminenza alla tutela dell’ambiente e sull’impegno di fare la differenziata. Foti è andata dentro il problema dei rifiuti accennando sul problema della discarica Cozzo Vuturo di Enna e poi sul problema delle bollette esose che i cittadini sono costretti a pagare. Negli decenni passati i comuni, secondo una consuetudine, anche se per molti sbagliata, potevano spostare le somme da capitoli diversi e “coprire” i buchi ma adesso questo non è possibile più farlo per dove impone che il costo del servizio deve essere coperto dalle bollette che si inviano a casa ai cittadini. ” E li c’è un altro problema che è l’evasione e l’elusione della tassa dei rifiuti – continua la Foti – c’è chi paga e chi non paga per cui il costo del servizio viene spalmato solo ai contribuenti onesti. I comuni devono risolvere questo problema”. A relazionare sono stati Salvo la Delfa, presidente dell’associazione Rifiuti Zero Siracusa, il quale ha riferito riportato i numeri di una differenziata a Siracusa e la cui speranza e incentivarla mentre l’esperta ambientale Emma Schembari sul tema sul Programma Comunale di Prevenzione dei Rifiuti (PCPR) con l’esempio della piccolo paese di Ferla che per la differenziata e per il sistema raccolta rifiuti (si fa anche riciclaggio) è uno dei centri da prendere da esempio. “ La differenziata – afferma la Schembari è l’unica via percorribile perché deve essere compreso che i rifiuti sono una risorsa”. Un modo , quindi per diminuire le somme nelle bollette che il comune invia ai propri cittadini. Anche la cooperativa “Sicula Ciclat” di San Cataldo era presente con due rappresentanti, Salvatore Tirrito ( settore ecologia e ambiente), il quale ha ipotizzato un progetto per la gestione dei rifiuti nella cittadina mentre Maurizio Nicosia (settore qualità) ha presentato le nuove tecnologie da adattare ai rifiuti per lo smaltimento e la differenziazione. Presente all’iniziativa anche il sindaco di Pietraperzia, Antonio Bevilacqua e il fratello Filippo (consigliere comunale) dove il primo ha anche parlato del sistema dei rifiuti e di un problema Ato che è qualcosa di spaventoso qualora i comuni venissero chiamati a ricoprire i debiti degli anni precedenti (si parlerebbe di 10-11 milioni ogni anno a partire dal 2004). Il comune con l’amministrazione Bevilacqua sta lavorando per uscire dall’Ato. A prendere la parola anche il responsabile del MeetUp M5S Barrafranca, Salvatore Centonze. Amareggiato il M5S per la mancata presenza dei vertici dirigenziali del comune che seppur invitati, tra cui i capisettore dell’ente con cui potersi confrontare, non hanno dato la possibilità di iniziare un dibattito sulla situazione reale come l’emergenza rifiuti nella cittadina.